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Basta 30 km all’ora! Limiti di velocità, linea dura del governo. Cosa succede ora

Pubblicato il 01/02/2024 19:32 - Aggiornato il 01/02/2024 19:40

Dopo tante polemiche e tante discussioni, tocca al governo prendere posizione sulla discussa entrata in vigore dei limiti di velocità a 30 km all’ora all’interno delle città. Il caso è esploso dopo la decisione della Giunta di Bologna di ridurre i limiti su quasi tutto il territorio del capoluogo felsineo. E di fronte a questa accelerata, l’esecutivo si muove con molta decisione. Il Vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Bignami è categorico: “Siamo pronti a disapplicare le delibere del Comune”, assicura. La direttiva del Governo su questa tematica è attesa entro la fine della settimana. La maggioranza non ha dubbi. Basta con l’applicazione di provvedimenti demagogici e sempre più intrisi di ossessioni Green. Basta con le crociate delle giunte di sinistra contro gli automobilisti, come se fossero la causa di ogni male. Salvo poi rivelarsi utilissimi quando c’è da rimpinguare le casse dei Comuni attraverso le multe.

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Il Vice ministro Bignami

Certo, l’ambiente e la sicurezza stradale stanno a cuore a tutti. Ma non è con misure prive di buon senso e intrise di ideologia che si risolvono i problemi. Basti vedere i dati sullo smog di Milano, dove la famigerata Area B e l’Area C a prezzo maggiorato non hanno portato ad alcun miglioramento dei livelli di smog. Per qualsiasi iniziativa, bisogna usare soprattutto il buonsenso. E muoversi nei confini di ciò che prevede la Legge. Bignami è stato chiaro: “Bisogna motivare ogni singola modifica dei limiti di velocità. Fermare le città obbligando gli automobilisti a procedere a 30 all’ora sarebbe solo un danno”. E se la giunta bolognese, come trapela dai rumors, decidesse di tirare dritto e di mantenere i limiti appena imposti? “In quel caso”, spiega Bignami, “decideranno di mettersi contro la legge. E il ministero non potrà far altro che disapplicare le delibere del Comune”.

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