Gli operai dell’Electrolux di Susegana sono pronti a incrociare le braccia e indire uno sciopero per protestare contro l’obbligo di Green pass per i lavoratori dipendenti. L’iniziativa parte dallo storico esponente delle Rsu della Fiom Cgil, Augustin Breda: “Un nostro sciopero come lavoratori è necessario, stiamo valutando una protesta per i prossimi giorni. Il decreto non lo abbiamo ancora letto, e aspettiamo di vedere i dettagli, ma troviamo inaccettabile obbligare i lavoratori a fare una cosa (il vaccino) che la legge non obbliga a fare”. (Continua a leggere dopo la foto)
Breda parla anche di “vaccini tuttora classificati come sperimentali”. Però precisa: “Sono favorevole ai vaccini e credo che stiano dando una grossa mano nel contenere l’epidemia. Ma per uno Stato democratico un decreto come quello di cui sto leggendo non va bene. È una delle peggiori prove antidemocratiche del dopoguerra”. Non è la prima protesta anti Green pass all’Electrolux. Come ricorda La Tribuna di Treviso, “a fine agosto un gruppo di operai sprovvisti del certificato verde occupò la sala mensa dello stabilimento di Susegana, e scioperò per il tempo necessario a usufruire della pausa pranzo a domicilio”. (Continua a leggere dopo la foto)
La Fiom Cgil trevigiana, però, non è d’accordo con l’iniziativa di Breda e il segretario Enrico Botter dichiara: “Noi siamo perché il Governo si assuma fino in fondo la responsabilità politica che gli spetta e quindi si arrivi all’obbligo vaccinale. La tutela della salute pubblica supera qualunque logica o interesse individuale. Al tempo stesso crediamo che in questa fase all’obbligo del Green pass si accompagni una fase transitoria in cui il tampone sia gratuito”. (Continua a leggere dopo la foto)
Anche il segretario generale di Cgil Treviso, Mauro Visentin, si era già espresso a favore del Green pass: “Io sono favorevole al provvedimento, con tutte le eccezioni del caso. Quella di Susegana è un’iniziativa autonoma delle Rsu di Electrolux. Un eventuale sciopero non sarà una decisione presa dalla Cgil”.
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