I consumatori uniti sono una lobby, ma nell’individualismo collettivo, spesso questo ci sfugge. Vi faccio un ragionamento per farvi capire dove voglio arrivare.
Il covid19 ha rotto qualsiasi schema rispetto alle nostre certezze e alle nostre abitudini personali. Eravamo abituati a scendere da casa, fare quattro passi, entrare nel bar di fiducia e prendere un caffè, magari commentando l’ultima partita non solo in qualità di allenatori, ma anche di esperti (come quelli che il governo paga 800 euro al giorno).
Da un momento all’altro invece, ci hanno detto: non puoi più uscire di casa, non puoi più fare quattro passi, non puoi più andare al bar e soprattutto non puoi più parlare di calcio! Inimmaginabile nemmeno nei migliori film di fantascienza. Provate a pensare com’era la vostra vita a gennaio e com’è oggi.
Fino ad allora se decidevi di andare in vacanza ed avevi il denaro, pianificavi luogo e budget, andavi sul motore di ricerca o in agenzia, compravi il biglietto e il gioco era fatto. Dopo il gennaio 2020, scenario impossibile così come descritto.
Ma quali sono stati gli effetti positivi sui consumi e sull’ambiente? Su tutti il crollo della circolazione, crollo del petrolio (non è proprio vero che come si dice il prezzo non sia sceso, sfido chiunque a dimostrarmi di aver trovato negli ultimi 20 anni un litro di Diesel meno di 1,40), ma soprattutto crollo delle emissioni inquinanti. Effetti benefici per la tasca e le Api che sono tornate ad impollinare.
Insomma il fatto che tutti abbiano smesso di usare l’automobile ha avuto un grande effetto, economico e ambientale. Si chiama EFFETTO LOBBY DEI CONSUMATORI. Quando i consumatori tutti insieme adottano un comportamento comune, i risultati sono veloci, tangibili e reali.
I consumatori possono far condizionare il prezzo della benzina e di qualsiasi altro prodotto, come possono condizionare (positivamente o negativamente), mercati di ogni tipo, così come è avvenuto con i prodotti di DPI (dispositivi di protezione individuale, come prima il gel, poi l’alcol e poi le mascherine).
Il marketing si basa su dei principi che sono: creo un bisogno (o peggio una paura) e ti do la soluzione a pagamento per risolverlo. Se noi invece uniti nelle scelte quotidiane adottassimo un modello di controllo distribuito, dove ognuno di noi è “Mister prezzi” per se stesso e per gli altri, evitiremmo l’esplosione dei prezzi di molti beni e servizi, facendo in modo che gli operatori di mercato, siano consapevoli che ci sono milioni di persone che controllano il loro comportamento. In questo modo ci penseranno due volte a comportarsi male: aumentare il prezzo, fare speculazione o addirittura truffe e raggiri.
Per questi motivi, CONSUMERISMO NO PROFIT ha ideato un sistema estremamente semplice per segnalare variazioni di prezzi o servizi o truffe. Lo possono utilizzare tutti, sia i consumatori che eventualmente le attività produttive che anche loro hanno subito aumenti da parte dei grossisti o intermediari.
Se tutti utilizzassimo il modulo segnalazione prezzi, riusciremmo a fare pressione su gli operatori e sulle istituzioni e potremmo quindi bloccare sia gli aumenti che le speculazioni.
Per fare questo, abbiamo bisogno di voi.
Arruolati anche tu, usa e diffondi il MODULO DI SEGNALAZIONE PREZZI e diventa una SENTINELLA DEI CONSUMATORI.
di Luigi Gabriele
Presidente di CONSUMERISMO NO PROFIT – La Lobby indipendente dei consumatori