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Il Pd non cambia pelle: l’unico strumento per affrontare la crisi? Per i dem è ovviamente il Mes

Pubblicato il 31/03/2020 10:28 - Aggiornato il 31/03/2020 11:01

C’è un Partito Democratico che non ha mai smesso, in queste settimane, di pensare al Mes, al Meccanismo europeo di Stabilità del quale Bruxelles ha avviato il processo di riforma e che però potrebbe trasformarsi, a detta di tanti economisti, in una trappola per l’economia italiana. Uno strumento insidioso che agli occhi dei dem è però l’unico possibile per tentare di uscire da una crisi senza precedenti, un tracollo economico dettato improvvisamente dalla diffusione del coronavirus in tutto il mondo. Alle condizioni, ovviamente, dettate dall’Ue.

Il Pd non cambia pelle: l'unico strumento per affrontare la crisi? Per i dem è ovviamente il Mes

Ne ha parlato proprio in queste ore Paolo Gentiloni, sottolineando come difficilmente l’Europa cambierà idea concedendo all’Italia degli aiuti non legati a una forma di condizionalità. Niente coronabond, quindi. Nessuno si accollerà i nostri rischi, alla faccia di certi principi di solidarietà incondizionata tra Stati membri di cui i leader europei amano riempirsi la bocca di tanto in tanto salvo poi fare repentinamente retromarcia quando si tratta di trasformare le parole in fatti. Lo ha ribadito, non fosse abbastanza chiaro, l’ex premier Enrico Letta, che sulle pagine del Corriere della Sera ha focalizzato ancora una volta le sue attenzioni sul Mes.

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Agli occhi di Letta, infatti, il Mes non deve essere un tabù. E la drammatica esperienza greca, Paese costretto a pagare un prezzo altissimo per gli aiuti ricevuti in un momento di grande necessità, non deve spaventare: “Nessuno vuole il Mes come per la Grecia. Quella è una storia finita, piena di ombre. Ma il Mes ha in cassa 410 milioni di euro e le regole di ingaggio si possono cambiare. La mia idea? Un Corona deal europeo, sul orme del Green new deal, per rilanciare l’economia e garantire la resilienza, gestito da tutti i Paesi e finanziato con tutte le risorse disponibili, tra cui i soldi del Mes”.

Il Pd non cambia pelle: l'unico strumento per affrontare la crisi? Per i dem è ovviamente il Mes

L’idea del Pd, insomma, resta la solita: affidarsi all’Europa senza metterne in discussione le regole, confidando nel buon cuore di istituzioni orientate costantemente dai Paesi del Nord, quelli del rigore sempre e comunque. E sperare che gli aiuti ricevuti oggi non pesino troppo domani, pur sapendo che quei prestiti andranno onorati a costo di ristrutturare il debito italiano, mettendo a rischio i risparmi dei cittadini. Senza nemmeno chiedere, una volta tanto, all’Unione di comportarsi come tale: perché la Bce non si comporta come tutte le altre banche centrali, stampando denaro per aiutare i cittadini in difficoltà senza che debba essere restituito?

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