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La Bce ora spinge per l’Euro digitale: cos’è e perché sarà l’ennesima fregatura per i cittadini

Pubblicato il 02/10/2020 15:00

E adesso si inizia a parlare di Euro digitale, una moneta di banca centrale in forma elettronica a cui tutti i cittadini e le imprese avrebbero accesso per effettuare pagamenti giornalieri. A fare l’apertura è la Bce, che pensa a una moneta digitale da affiancare al contante, senza sostituirlo. Dunque, l’Eurosistema continuerà a emettere contante in ogni caso. La Task force sull’Euro digitale di banca centrale ha pubblicato un rapporto sui pro e contro di questa rivoluzionaria innovazione, che sarà alla base di una consultazione pubblica al via il 12 ottobre.

“Dovremmo essere preparati all’emissione di una moneta digitale qualora ce ne fosse bisogno”, ha dichiarato la presidente Christine Lagarde facendo intendere che la Bce è pronta ad accelerare questo lungo percorso, già avviato dalla Federal Reserve e dalla Banca centrale cinese: la creazione di un euro digitale potrebbe richiedere da 1,5 a 3 anni, per mettere a punto infrastrutture e complessi aspetti legali. Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo e Presidente della task force per l’Euro digitale, ha parlato della novità in un suo blog.

Scrive Panetta: “L’introduzione di una moneta digitale sosterrebbe la spinta dell’Europa verso la continua innovazione, contribuendo inoltre alla sua sovranità finanziaria e al rafforzamento del ruolo internazionale dell’Euro”. Secondo Panetta, “l’opportunità di emettere o meno un Euro digitale è per la Bce una questione rilevante e urgente, che stiamo analizzando con le banche centrali nazionali dell’area dell’euro”. Una moneta unica digitale, ha spiegato nel blog, preserverebbe il bene pubblico che l’euro costituisce per i cittadini, ossia il libero accesso a un mezzo di pagamento semplice, universalmente accettato, privo di rischi e affidabile.

E su questi ultimi punti ci sarebbe davvero molto da ridire. Toni iper entusiastici da parte dell’establishement, dunque. Ma la realtà resta solo una: l’Euro è una gabbia per l’Italia e per la sua sovranità. Uscire dalla gabbia significherebbe tornare a essere uno Stato davvero libero. Non è un caso che questa notizia dell’Euro digitale arrivi a pochi giorni dall’annuncio anche del nostro governo di dare l’ennesima lotta al contante. Eliminare il contante significa eliminare la libertà dei cittadini. Il Grande Fratello Finanziario così acquisirà ancora più potere.

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