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Mondo della musica in lutto. “Malore improvviso” per il batterista e giornalista 47enne: “Per noi era un mito”

Pubblicato il 07/03/2024 21:57 - Aggiornato il 07/03/2024 22:33

È una strage silenziosa, quella dei cosiddetti malori improvvisi, che purtroppo con cadenza quasi quotidiana ci costringe a scrivere di persone, quasi sempre giovani se non giovanissime, in perfetta salute che da un momento all’altro, così, senza una spiegazione apparente, ci lasciano per sempre. Lo schema è sempre quello che abbiamo parzialmente anticipato, le dichiarazioni di parenti e amici sono praticamente sovrapponibili: anche in questo caso la vittima “stava bene” e non aveva alcuna patologia pregressa. La vittima di cui stiamo scrivendo era un personaggio molto noto nella scena musicale underground, non soltanto milanese, e aveva solo 47 anni. Teo Segale ha speso una vita per la musica, segnatamente per il Metal e il rock in genere. Batterista, direttore artistico, conduttore radiofonico, organizzatore di eventi, nonché giornalista musicale per magazine come Rumore, Metallus e Musiboom. Teo Segale aveva lavorato nel settore discografico per l’agenzia SpinGo! a Milano, promuovendo numerose etichette indipendenti, come Century Media Records, Warp, Earache, PIAS.  (Continua a leggere dopo la foto)
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malore improvviso teo segale

Una vita per la musica

Era stato socio e cofondatore dei popolari club e locali Santeria e ne aveva seguito la programmazione, come ricorda l’edizione milanese del Corriere della sera. Aveva co-fondato il festival SoloMacello ed era stato batterista dei Liquido di Morte, band milanese black metal. Si è inoltre occupato dell’organizzazione di eventi di stand up comedy a Milano e della programmazione artistica dei concerti a Spazio Teatro 89. Ed era anche conduttore del programma “Tenebre” di Radio Raheem. Come si evince dal lunghissimo curriculum, aveva fatto della sua passione la sua vita. Sino all’arresto cardiaco che lo ha colto nella sua abitazione nel capoluogo lombardo. La notizia della morte di Teo Segale ha sconvolto chi lo conosceva. Gabriele Gramaglia, amico e collaboratore, ha ricordato il 47enne come “un mito”. La redazione di Rumore, invece, lo ha ricordato come fonte di ispirazione per “mille cose bellissime fatte per la musica”. In segno di lutto Radio Raheem ha fatto sapere che ogni trasmissione prevista per il pomeriggio è stata sospesa per ricordare il consulente e conduttore radiofonico di Tenebre. (Continua a leggere dopo la foto)
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La strage silenziosa

In conclusione, ci permettiamo di ribadire per l’ennesima volta che le statistiche impazzite ci dicono che il fenomeno delle morti per “malore improvviso” prende avvio precisamente dalla primavera del 2021, in piena coincidenza con i picchi vaccinali. Ma, a quanto pare, nessuno che ne abbia il potere e la facoltà intende andare oltre il vergognoso sloganNessuna correlazione.

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