Sarebbe potuto diventare il futuro re dell’alta moda e dello stile Made in Italy. A soli 32 anni era già lanciato verso una brillante carriera, eppure non sapremo mai le vette che avrebbe potuto raggiungere Bernardo La Guardia. Si è spento nella sua casa di Milano, lontano dalla amata Terni, dove è iniziata la sua avventura sartoriale. Manco a dirlo, la causa del decesso è da rinvenire in uno di quei famigerati “malori improvvisi” dinanzi ai quali larga parte della comunità medico-scientifica si copre gli occhi, omertosa. È stato trovato privo di vita domenica sera, dopo che per diverse ore amici e familiari non erano riusciti a mettersi in contatto con lui. È dunque scattato l’allarme, ma nessuno immaginava l’esito drammatico delle ricerche: quando i Vigili del fuoco sono entrati nel suo appartamento lo hanno trovato privo di vita. Inutile ogni soccorso. (Continua a leggere dopo la foto)
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Chi era Bernardo La Guardia
Il giovane stilista, dopo una parentesi nella capitale, si era trasferito nel 2019 nel capoluogo lombardo, la patria dell’alta moda, per dare vita al suo atelier sartoriale Esthés, che vestiva tra gli altri volti cinema e tv come Pierpaolo Spollon, attore noto al grande pubblico per l’interpretazione nella serie Rai Doc – Nelle tue mani. Bernardo La Guardia era uno dei giovani professionisti più apprezzati in città, capitale della moda, e nel suo passato contava collaborazioni per brand di alta moda come Dolce&Gabbana. Il suo stile lo descriveva egli stesso nella sua biografia, che leggiamo su Il Messaggero: “La sua è una profonda passione per l’arte della sartoria e l’eleganza maschile. Passione che precede ed è imprescindibile condizione per la padronanza della tecnica, l’affinamento del gusto e l’anelito verso la perfezione”. Sicché proprio la precisione e la ricerca della qualità nelle sue produzioni sartoriali lo avevano fatto apprezzare tanto da arrivare ad aprire il suo atelier e a divenire in breve tempo un’eccellenza dell’alta sartoria italiana. (Continua a leggere dopo la foto)
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Una doverosa parentesi
Ora, apriamo una doverosa parentesi e ci ripetiamo per l’ennesima volta. Non è affatto normale la scia di malori improvvisi, come viene definita questa strage silenziosa. Non è normale perché le statistiche impazzite ci dicono che il fenomeno origina esattamente dalla primavera del 2021, in piena coincidenza con i picchi vaccinali. Basta osservare i dati per ritrovarli esattamente sovrapponibili. E non è normale neppure il fatto che coloro che erano in grado di prevedere se il famigerato virus ci potesse colpire da seduti o in piedi ora si rifiutino di indagare, trincerandosi dietro un inverosimile e vergogno slogan: “Nessuna correlazione”. Siamo sicuri?
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