Gino Cecchettin è il papà di Giulia, la ragazza rapita dall’ex fidanzato e ritrovata ieri cadavere. Non ci sono parole che possano consolare il dolore di un genitore in questi momenti e Gino questo dolore lo descrive senza giri di parole: “Il dolore è tanto, inimmaginabile, atroce. Una parte di me che se ne va.” Con il coraggio di un gigante aveva cercato di vedere il corpo della figlia ma “c’erano ancora i medici per i rilievi e non l’ho vista“, racconta. A casa troverà una “una distesa di fiori bianchi“ simbolo dell’amore per la figlia di un’intera comunità. (Continua dopo la foto)
Sul suo profilo Facebook, appare solo una frase, stampata su una foto in bianco e nero, piena di rabbia e dolore: “L’amore vero non umilia, non delude non calpesta, non tradisce e non ferisce il cuore. L’amore vero non urla, non picchia, non uccide”. Ma un vero padre è una vera madre sono padre e madre per tutti e questa grandezza Gino Cecchettin la interpreta a pieno quando anche nel pieno del suo dolore trova parole di umanità e compassione anche per i genitori dell’ex fidanzato di Giulia, Filippo, colui che è accusato di aver massacrato la figlia: “Ringrazio i genitori, anche loro stanno vivendo un dramma e quindi sono vicino anche a loro.” Nel frattempo, Elena, la sorella di Giulia, si fa portavoce di un importante messaggio alle donne che si trovano in situazioni di pericolo, esortandole a cercare sostegno e a non rimanere in silenzio: “Chiedete aiuto, sempre”
Anche i genitori di Filippo Turetta rompono il silenzio per bocca del loro avvocato: “I genitori di Filippo vogliono far arrivare alla famiglia di Giulia la loro vicinanza, la loro amorevolezza e solidarietà. È un dramma che ci fa cadere il mondo addosso”. Infine l’appello al 22enne in fuga: “Filippo si avvicini alle forze dell’ordine e si costituisca, si assuma le proprie responsabilità”.