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Rottamazione-ter, pagare entro il 31 luglio o si perde lo sconto su sanzioni e interessi

Pubblicato il 26/07/2019 10:13

1,2 milioni di contribuenti hanno aderito alla rottamzione-ter delle cartelle, ma la scadenza del 31 luglio da taglia-fuori è ormai alle porte. Chi salta la scadenza resta automaticamente estromesso dall’agevolazione che consente uno sconto su sanzioni e interessi. Anche il termine di fine mese per il versamento ammette una piccola ciambella di salvataggio, però. Ed è legata al lieve inadempimento: cinque giorni di tolleranza per leggeri ritardi. Non un minuto di più.

Il mancato pagamento entro i termini, come ricorda l’Agenzia delle Entrate “determina l’inefficacia della definizione agevolata, il debito non potrà essere più rateizzato e l’Agente della riscossione dovrà riprendere, come previsto dalla legge, le azioni di recupero”.

Inoltre, secondo quanto stabilito dal decreto crescita (Dl 34/2019) che ha riaperto i termini per aderire agli istituti agevolativi della pace fiscale (rottamazione-ter e saldo e stralcio), “le cartelle o avvisi già ammessi al pagamento agevolato, con prima o unica rata da pagare entro il 31 luglio 2019, non possono essere nuovamente inseriti in una dichiarazione di adesione perché l’istanza non sarà accolta”.

Con riferimento ai debiti oggetto di una richiesta di rottamazione-ter presentata entro il 30 aprile, “per non perdere i benefici – precisa sempre Ader – della pace fiscale, è necessario ottemperare al pagamento delle rate del piano, tra cui ovviamente la prima in scadenza il 31 luglio 2019”.

Sono diverse le modalità per pagare. Ad esempio presso la propria banca, agli sportelli bancomat (Atm) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 Spa e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale di Agenzia delle entrate-Riscossione e con l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa.

Si può pagare anche agli sportelli dell’Agente della riscossione dove, però, il prossimo 31 luglio potrebbe registrarsi un consistente afflusso di contribuenti. Infine, è possibile pagare mediante compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi liquidi ed esigibili (crediti certificati) maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica amministrazione.

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