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Le bollette a 28 giorni sono illegali, ora c’è diritto al rimborso. Ecco come fare

Pubblicato il 01/08/2019 14:48

Arrivano buone notizie per tutte le “vittime” delle cosiddette “bollette telefoniche a 28 giorni“. La sentenza del Consiglio di Stato mette infatti fine alla diatriba sulla fatturazione iniziata nel 2017 e la dichiara, una volta per tutte, illegittima. Possono esultare dunque i consumatori, perché adesso è possibile ottenere il rimborso dalle compagnie telefoniche.

Il 12 luglio il Consiglio di Stato ha finalmente messo fine alla lunga vicenda della fatturazione a 28 giorni. In pratica gli addebiti venivano effettuati non su base mensile ma ogni 4 settimane, causando aggravi di costo per gli utenti. Una condotta – su base decisionale unilaterale – che è stata riconosciuta ora illegittima dall’Autorità Garante delle Comunicazioni e dal Tar del Lazio. (continua)

A questo punto il Consiglio di Stato stabilisce il criterio automatico delle compensazioni. Cosa vuole dire? Che i consumatori non dovranno inoltrare al gestore nessuna richiesta o un modulo ad hoc per la restituzione dei giorni illegittimamente sottratti, ma avverrà automaticamente in bolletta. Il riconoscimento del rimborso dovrebbe essere quindi automatico.

Il periodo soggetto a rimborso va dal 23 giugno 2017 fino alla ripresa della fatturazione mensile che deve essere avvenuta non oltre il 5 aprile 2018. Inoltre, secondo Adoc, i consumatori hanno diritto a essere pienamente rimborsati indipendentemente dal fatto che siano ancora clienti dell’operatore che ha – a suo tempo – modificato unilateralmente la fatturazione con cadenza a 28 giorni. (continua)

Euro money and phone

Due sono dunque le tipologie di utenti coinvolti: coloro che sono ancora clienti dell’operatore telefonico e coloro che non sono più clienti del gestore responsabile dell’ingiusto addebito perché sono passati ad altro operatore. Nel primo caso, come dicevamo, se sei ancora cliente dell’operatore che ti ha inviato la fatturazione a 28 giorni per ottenere il rimborso di quanto pagato in più non devi presentare alcuna richiesta.

La tua compagnia telefonica è tenuta a rimborsarti stornando le giornate pagate in più. Riceverai quindi una bolletta più bassa. (continua)

Nel secondo caso, invece, se non sei più cliente per ottenere il rimborso devi presentare un reclamo all’azienda chiedendo il rimborso e l’importo esatto. Vi raccomandiamo che il reclamo deve essere inviato con una modalità tracciabile.

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