x

x

Vai al contenuto

Coronavirus e sospensione mutui: lo spot furbo di UniCredit

Pubblicato il 15/04/2020 15:56 - Aggiornato il 16/04/2020 19:58

Come molti di voi sanno il decreto “Cura Italia” ha previsto la possibilità di sospendere il pagamento delle rate dei mutui sulla prima casa per tutti i cittadini. Tuttavia, le modalità di attuazione del provvedimento sono ancora un oggetto misterioso, nonostante le rassicurazioni di Banca d’Italia e Abi, l’associazione che riunisce tutte le banche italiane. Di più, emergono da parte di alcuni istituti persino pratiche scorrette. E’ quasi scontato sottolineare che in un momento di grave difficoltà come questo, come cittadini ci saremmo aspettati un comportamento più responsabile. Ma le banche italiane, si sa, non perdono il vizio. Un caso in particolare merita attenzione: lo spot di UniCredit sulla sospensione dei mutui per l’emergenza Covid-19. Vi spieghiamo perché.

UniCredit sospensione mutui

Cosa dice lo spot di UniCredit

UniCredit segnala già da tempo sul suo sito la possibilità per i clienti di sospendere il pagamento delle rate dei mutui sulla prima casa per via dell’emergenza Coronavirus. Tuttavia, la comunicazione della banca non fa riferimento alcuno al decreto “Cura Italia”. Per avere maggiori informazioni UniCredit mette a disposizione un numero verde e invita, poi, a mettersi in contatto con il proprio consulente.

Il settimanale Vita, tra primi a sollevare il caso, ha chiamato il numero verde per ottenere le informazioni (qui l’audio). Già da questa conversazione emerge chiaramente che la proposta di UniCredit ai propri clienti è qualcosa di diverso da quanto previsto dal decreto “Cura Italia”. La banca illustra la possibilità di sospendere il pagamento delle rate del mutuo per sola parte relativa alla quota capitale. Il pagamento della quota capitale potrà avvenire in quattro modalità diverse: in qualsiasi momento; al termine del periodo di sospensione (fino a un massimo di 12 mesi); al termine del piano di ammortamento del mutuo; contestualmente all’eventuale estinzione anticipata del mutuo.

L’inghippo degli interessi sulle rate sospese

Fin qui tutto bene. I problemi iniziano quando si affronta il discorso del pagamento degli interessi, quelli maturati dalla quota capitale del mutuo oggetto della sospensione. UniCredit afferma (e mette per iscritto sul suo sito ufficiale): “Questi interessi verranno pagati unitamente alla quota capitale sospesa secondo le opzioni sopra rappresentate”, cioè le quattro modalità di cui abbiamo parlato.

Bene, peccato che non si faccia alcuna menzione a quanto previsto dal decreto “Cura Italia”, secondo cui il cittadino dovrà rimborsare solo il 50% degli interessi maturati durante la sospensione perché il restante 50% è coperto dal Fondo di solidarietà. Quindi UniCredit sta proponendo ai suoi clienti una soluzione “meno conveniente” (per essere gentili…) di quella prevista dal decreto Cura Italia. La verità è che UniCredit non solo non rende esigibile un diritto dei propri clienti, ma “cerca di lucrare sul loro stato di bisogno spingendoli a scegliere un’opzione meno vantaggiosa per loro. E tutto questo viene fatto anche attraverso spot equivoci”, scrive su Vita Lorenzo Maria Alvaro. Siamo d’accordo con lui.

Il silenzio del governo

Di questa brutta faccenda, l’ennesimo ceffone per i clienti delle banche italiane si stanno occupando anche alcune associazioni di consumatori. «Siamo in contatto con Abi e con tutti i nostri referenti. Stiamo monitorando tutte le situazioni e gli istituti di credito», spiega Isabella Mori responsabile nazionale del PIT e del settore dei Servizi Bancari e finanziari di Cittadinanzattiva, «nelle prossime ore confidiamo di avere un quadro preciso della situazione e valuteremo tutte le azioni da intraprendere per la tutela dei cittadini».

Quello che più colpisce, però, è il silenzio del governo. Le banche dicono di attendere il regolamento attuativo del “Cura Italia” per poter procedere alla sospensione dei mutui con le modalità indicate nel decreto. Quanto devono attendere ancora i cittadini?