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WhatsApp, cambia tutto. Segnate questa data: ecco cosa sta per succedere. “Una rivoluzione”

Pubblicato il 03/04/2024 20:42

In attesa che i nuovi aggiornamenti, sinora in fase sperimentale, divengano operativi sui nostri cellulari, le novità principali che interessano WhatsApp sono altre e sono dettate essenzialmente dai due nuovi Regolamenti indetti dall’Unione europea, il Digital Markets Act e il Digital Services Act per un obiettivo specifico: garantire la trasparenza e regolamentare la concorrenza, in un mercato che offra le stesse possibilità a tutti. Dunque, tra le principali innovazioni vi sarà la cosiddetta interoperabilità che a breve vedremo che vuol dire, di preciso ma non solo. La piattaforma di Meta deve adeguarsi alle normative europee e questo comporta una serie di interventi che, potenzialmente, rivoluzioneranno il modo in cui usiamo lo smartphone, che oramai utilizziamo praticamente per tutto, anche per telefonare. La piattaforma di messaggistica più utilizzata al mondo dovrà necessariamente introdurre i nuovi termini di servizio previsti dalle nome Ue su concorrenza e privacy. Come ha spiegato in una nota la piattaforma: “Aggiungeremo ulteriori informazioni ai nostri Termini in merito a linee guida e normative, che illustrano che cosa è consentito e che cosa non lo è su WhatsApp”. (Continua a leggere dopo la foto)

Cos’è la “interoperabilità”

Tutto ciò avverrà l’11 aprile. L’innovazione più eclatante sarà certamente la interoperabilità fra piattaforme di comunicazione e quindi la possibilità per WhatsApp di accogliere e gestire i messaggi provenienti da altri servizi, come Telegram o i meno diffusi Signal e Session. Dovrebbe comparire nel menù delle Impostazioni una nuova voce denominata “Chat di terze parti”, che potranno essere disattivate se l’utente preferisce non utilizzarle. Ad ogni modo, La data dell’11 aprile sarà comunque solo un passaggio abilitante di questa possibilità perché bisognerà attendere le richieste a Meta da parte degli altri servizi e fino a tre mesi per dare corso all’accettazione. Chi si sia iscritto a WhatsApp dopo il 15 febbraio ha già accettati i nuovi termini di servizio, chi era già iscritto invece riceverà una notifica informativa nei prossimi giorni. Da rilevare anche nuovi meccanismi per il trasferimento internazionale dei dati. “Per gli utenti della regione europea, adotteremo il nuovo EU-US Data Privacy Framework“, è scritto ancora nella nota ufficiale, ripresa tra gli altri da la Repubblica. Il riferimento è al nuovo accordo sul trasferimento dei dati tra l’Unione europea e gli Stati uniti, siglato al fine di trasferire i dati personali e le informazioni sensibili tra le due sponde dell’Atlantico. (Continua a leggere dopo la foto)

Le altre novità

Cambiano anche le regole per l’età minima. Nel mondo per utilizzare WhatsApp bisogna aver compiuto 13 anni, 16 nell‘Unione europea. Con l’ultimo aggiornamento Meta ha voluto armonizzare e quindi abbassare l’età per poter comunicare sulla piattaforma. Per quanto riguarda i Canali, ovvero quel servizio di broadcast che “consente all’utente di visualizzare e interagire con aggiornamenti pertinenti e tempestivi condivisi da altri utenti di WhatsApp”, saranno introdotte linee guida specifiche, con limiti di iscrizione e moderazione dei contenuti per contrastare la disinformazione e assicurare un “ambiente sicuro e inclusivo”. L’intento è quello di uniformare le regole a livello globale. Quello che non cambia è il sistema di crittografia: Meta ribadisce che i messaggi e le chiamate personali rimangono protetti dalla crittografia end-to-end. “Nessuno, nemmeno WhatsApp, può leggerne o ascoltarne il contenuto”, ricorda l’azienda.

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