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“Vallo a dire a…”. Cruciani, rissa col mediatore rom: il VIDEO dello scontro a Dritto e rovescio

Pubblicato il 08/04/2024 14:37

Stanno facendo il giro del web le immagini di una donna all’ottavo mese di gravidanza brutalmente picchiata alla stazione Termini di Roma perché non aveva raccolto abbastanza denaro sul mezzo di trasporto pubblico. A percuoterla con violenza sarebbero stati i suoi “superiori”. In Italia ormai c’è un vero e proprio allarme sicurezza, in particolar modo a preoccupare sono le borseggiatrici, con le metropolitane che sono diventate uno dei luoghi meno sicuri del Paese. Gli italiani sono ormai letteralmente terrorizzati, perché ogni giorno ne capita una. Di questo si è parlato anche a “Dritto e rovescio“, il programma di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio, nella puntata del 7 aprile. Ospiti in studio, il mediatore culturale rom Igor Stojanovic e il conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani, il quale, come di consueto, non le ha di certo mandate a dire, accendendo uno scontro duro e diretto. “Se tu hai visto questi uomini picchiare la donna incinta, perché non li hai denunciati?”, ha chiesto il conduttore de La Zanzara. (Continua a leggere dopo il video)
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“Hai ragione, la prossima volta lo faccio”, ha risposto Stojanovic. Cruciani però ha ripreso la parola e ha continuato: “Tu, che sei un mediatore e sei sicuramente più razionale di quelli che vanno a rubare della tua etnia, dovresti ringraziare queste persone che suppliscono, che fanno un lavoro di segnalazione ai cittadini e alle Forze dell’ordine, rincorrendoli e riprendendoli”, ha detto. “I ladri devono stare in galera, ma c’è uno stato di diritti. Nemmeno chi è in carcere può prendere le botte”, ha risposto il suo interlocutore. E allora Cruciani ha puntualizzato: “Non tutti i rom sono dei borseggiatori, ma moltissimi borseggiatori sono rom“. E Stojanovic: “Sono reati minori”. Cruciani a quel punto non c’ha visto più: “Vallo a dire a chi viene borseggiato! Vallo a dire a chi perde soldi o documenti! C’è un senso di impunità. La legge italiana non garantisce che queste siano in galera”.

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