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Vaccino, a settembre riparte l’emergenza. L’annuncio è inequivocabile e la scusa è servita, eccola

Pubblicato il 06/05/2022 09:22

Un vaccino nuovo di zecca, l’ennesimo. Ma si sa: “Ci sono le varianti”, e come è ormai tristemente noto, il vaccino fatto finora è sostanzialmente inutile, perché strutturato sulla prima variante, quella cinese. Ne consegue che le terze e quarte dosi siano state inutili e, come sostengono molti scienziati, anche pericolose. Dunque ora si cerca un vaccino nuovo, diverso, che “probabilmente entro settembre sarà approvato a livello Ue”. Si tratta del “primo vaccino anti-Covid adattato alle varianti”. È quanto ha riferito il capo della task force sui vaccini dell’Agenzia europea del farmaco Marco Cavaleri in una conferenza virtuale con i giornalisti. (Continua a leggere dopo la foto)

“I vaccini al momento più avanti sono quelli a mRna, non è un mistero”, ha aggiunto, “la nostra priorità è assicurare l’approvazione quanto prima, in modo da poter cominciare la campagna vaccinale nell’Ue in autunno”. Secondo quanto riferito da Cavaleri l’Ema ha cominciato a esaminare la domanda di autorizzazione di Moderna per estendere l’uso del suo vaccino anti-Covid, lo Spikevax, ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 5 anni. “È la prima domanda per questa fascia d’età”, ha riferito. “Per Nuvaxovid” – il vaccino proteico anti-Covid dell’americana Novavax – “stiamo valutando ora i dati così per dare” eventualmente “una raccomandazione al suo utilizzo nei giovani tra i 12 e i 17 anni”, ha poi aggiunto il responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici Covid-19 dell’Ema durante il briefing con la stampa. (Continua a leggere dopo la foto)

Cavaleri ha poi sottolineato che è iniziata la valutazione della richiesta di via libera “per una dose booster del vaccino Vaxzevria- di AstraZeneca in persone di età superiore ai 18 anni”. E poi Cavaleri ha precisato che solo il 50% degli europei ha ricevuto la vaccinazione completa e il booster, mentre il 15% degli over 18 non ha ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Poi il responsabile vaccini dell’Ema, ovviamente, la fine è ancora lontana. E ha lanciato il solito monito: “In Ue la situazione Covid si è stabilizzata, tuttavia le infezioni sono ancora milioni nel mondo”. (Continua a leggere dopo la foto)

La conclusione? “Questa pandemia è tutt’altro che finita. Dobbiamo rimanere vigili ed essere preparati alla comparsa di nuove varianti e a un possibile aumento di casi di Covid-19 nel prossimo inverno”. Cosa ci stanno dicendo? Che in autunno rispolvereranno obblighi, mascherine, Green pass, licenziamenti, sospensioni, multe e compagnia cantante. Prepariamoci sin da ora, quindi, alla protesta.

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