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“Vaccino? Troppo pericoloso”. La nazionale tedesca dice No in vista degli Europei

Pubblicato il 10/06/2021 15:07 - Aggiornato il 10/06/2021 15:08

Tra le tante, non è di certo una notizia di primissimo piano, per carità. Mentre in Italia continuano a sentirsi male giovani e adulti dopo la somministrazione del vaccino, soprattutto Astrazeneca, dalla Germania è arrivata una notizia che alcuni definirebbero “choc” e che infatti non ha trovato granché spazio sui media. A rilanciarla è stato lantidiplomatico.it: “Tim Meyer, medico della nazionale tedesca di calcio, che si sta preparando per gli Europei, ha annunciato in conferenza stampa che i giocatori della Nazionale di Calcio della Germania non vengono vaccinati poiché è ‘troppo pericoloso'”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il New York Times intanto continua a segnalare sempre più miocarditi e altri gravi problemi cardiaci che colpiscono adolescenti vaccinati contro il Covid. Della serie: i giovani – come è stato ampiamente dimostrato fin qui – non accusano alcun tipo di dolore con il Covid, ma si ammalano “grazie” al vaccino. Beh, un bel guadagno. Ma qui si procede a ritmo spedito, assecondando anche Pfizer che ha già annunciato di aver pronto per dicembre un vaccino per i bambini dai 6 mesi in su. (Continua a leggere dopo la foto)

Pura follia. Fortunatamente, però, anche in Italia qualche scienziato si sta facendo sentire per dire che il rapporto rischi/benefici del vaccino sui più giovani è decisamente sbilanciato verso i rischi e che quindi non conviene farlo. Il British Medical Journal, a questo proposito, si domanda perché mai si pretende di vaccinare contro il Covid adolescenti e, tra qualche mese, anche i neonati. Come andrà a finire? (Continua a leggere dopo la foto)

Una lettura la dà ancora Francesco Santoianni: “Godiamoci la ricreazione estiva. Finirà in autunno quando, aumentando i cicli di amplificazione ai quali oggi sono sottoposti i tamponi (per farvi credere che i vaccini e le strategie governativi stanno funzionando), annunceranno una “nuova ondata” e, quindi, l’assoluta esigenza di vaccinare contro il Covid i ragazzi che altrimenti non potranno andare a scuola”.

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