Scusate ma la sicurezza tanto declamata in éra Covid per cui si spinsero le persone a vaccinarsi obbligatoriamente varrebbe di più della sicurezza nazionale in tempi di guerre? E il monopolio di Pfizer, gelosamente custodito dalla presidente Von Der Leyen tanto da infrangere le regole di trasparenza, caposaldo della normativa comunitaria, varrebbe di più di quello di SpaceX? Vorrei capire, nulla di più.
Quanto all’ammontare dell’accordo con la società di Musk – si parla di 1,5 miliardi – davvero sarebbe così scandaloso? Oppure è stato più scandaloso comprare per oltre 4 miliardi, con trattativa riservata, quantità enormi di dosi di vaccino contro il Covid e poi buttarne a migliaia (quasi 50 milioni) perché scadute oppure destinarle in Africa secondo i canoni accattoni del nostro altruismo? Vorrei capire anche qui, nulla di più.
I casi sono due: o alla nostra sinistra non interessano il concetto di “interesse nazionale” e di Patria, oppure i monopolisti sono meno pericolosi a seconda della convenienza politica. Allora diciamola tutta: alla sinistra italiana sta antipatico Musk e il rapporto privilegiato instaurato dalla premier Giorgia Meloni provoca orticaria.
Chi scrive non ha mai nascosto i pesanti dubbi su Elon Musk e sullo strapotere che questi nuovi Padroni della Sorveglianza maneggiano in modo arbitrario. Ma l’ho sempre detto. Pertanto so distinguere le opportunità dalle criticità. La criticità dello strapotere di queste sofisticate Big Tech è enormemente globale, tanto da coinvolgere l’Italia come qualsiasi altro Stato, America inclusa dove l’accordo con Musk, con Peter Thiel, Sam Altman, Jeff Bezos e Mark Zuckerberg (nel cui Cda di Metà ha appena inserito John Elkann) coinvolge l’intero settore aerospaziale. Tuttavia l’opportunità di appoggiarsi alla costellazione di satelliti (6700) griffata StarLink (di cui SpaceX è azionista di riferimento) è una opzione vantaggiosa, almeno nello scenario attuale.
Sento dire che così si distrugge sul nascere il progetto europeo. Amen, non è colpa nostra se la strombazzata Europa è indietro sugli asset fondamentali ed è avanti sulla fuffa. Il sistema “Made in Ue” è in fase di gestazione, costa sui 10 miliardi di dollari ed è totalmente da testare, nei tempi di Bruxelles. L’emergenza di una tutela circa la sicurezza dell’interesse nazionale è una emergenza del hic et nunc: pertanto chiudere l’affare non può che essere la strada più percorribile: si tratta di una rete consolidata e persino più conveniente in termini di spesa.
Lo ripeto, ciò non toglie il peccato originale dello strapotere di questi oligopolisti ma il tema andava posto abbondantemente in tempo: a questo servirebbe la Politica. Non lo ha fatto perché gli Stati sono alla deriva rispetto ai MetaStati. E la colpa non è né di Trump né, tantomeno, della Meloni: già Obama aveva abbondantemente creato un sistema di sliding doors tra Casa Bianca e la GoogleSphera (leggetevi il fondamentale Capitalismo della Sorveglianza della Zuboff, Luiss Edizioni). Adesso i riformisti e i Democrats gridano allo scandalo e al potere della TecnoDestra? Per favore, ci sia risparmiata questo ennesimo burlesque da retrobottega.