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Vaccini, la testimonianza choc: “Ho perso l’uso di un occhio dopo aver fatto AstraZeneca”

Pubblicato il 15/06/2021 10:57

Più del Covid-19, a preoccupare gli italiani ora è la gestione di una campagna vaccinale fallace e piena di incertezza, con l’ultima, drammatica vicenda della morte della 18enne Camilla Canepa a tenere ancora banco. Una tragedia che ha spinto allo stop per gli Open Day AstraZeneca, vaccino che prima era stato indicato solo per i giovani, poi solo per gli over 60, infine messo in stand-by a riprova di una confusione ormai totale. Nel frattempo, si alternano testimonianze di chi, dopo la somministrazione, ha visto la propria vita stravolta, senza preavviso.

Alle pagine de Il Giornale, una donna di 59 anni ha raccontato di aver perso l’utilizzio di un occhio a causa di una trombosi cerebrale che l’ha colpita dopo aver ricevuto il vaccino: “I medici non sanno dirmi se potrò tornare a vedere. Sto vivendo un incubo. Mi sforzo di pensare che poteva andarmi peggio, ma è dura, la mia vita è stata sconvolta completamente, come farò a lavorare adesso, a vivere senza vedere da un occhio?”.

La somministrazione del vaccino era avvenuta la mattina del 17 maggio. Dodici giorni dopo, il 29, sono iniziati i problemi: “Mi sono alzata e avevo la vista annebbiata, ho pensato a una cosa passeggera. Due anni prima avevo già avuto dei disturbi con gli occhi ma quando l’annebbiamento invece di migliorare peggiora sono corsa dall’oculista che mi spiega che ho perso sei decimi. Con una tac scoprono il peggio: trombosi cerebrale in corso, mi hanno subito ricoverata”.

L’ennesimo racconto che conferma quanto, in merito all’efficacia e alla sicurezza dei farmaci, ci siano ancora intollerabili incognite. Il governo continua a ricattare gli italiani, spingendoli a vaccinarsi a tutti i costi in cambio del famigerato “green pass” per poter tornare a viaggiare. I cittadini si sottopongono alla somministrazione tra mille perplessità, non sapendo di preciso cosa succederà loro. Un caos nel quale chiunque sollevi dubbi, legittimi, viene bollato come pericoloso “no vax”. Senza che nessuno sappia in realtà davvero cosa fare.

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