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Obbligo vaccinale, l’Ue va in pressing: ora la scusa è la variante Delta. Cosa vogliono fare

Pubblicato il 13/07/2021 13:03

C’è una trama sottile, quasi invisibile, ma c’è. Ed è quella che si sta tessendo in Ue per arrivare piano piano, zitti zitti, all’obbligo vaccinale. Per ora non è arrivato un diktat ufficiale da parte delle autorità, ma è evidente che se Francia e Germania stanno andando in quella direzione, è perché c’è una volontà ben precisa dietro. E non è nemmeno un caso se proprio in queste ore il commissario all’emergenza, il generale Figliuolo, abbia dichiarato che le misure introdette da Macron sono giuste e che anche l’Italia dovrebbe prenderle in considerazione. La retorica è sempre la stessa, quella subdola. Non si parla di obbligo vaccinale in modo esplicito ma si dice che senza green pass (che si ottiene solo dopo le 2 dosi), non si può entrare nei bar, nei ristoranti, nei cinema, nei mezzi pubblici, non si possono prendere aerei e quindi viaggiare, etc. etc.. Sostanzialmente è un obbligo indotto. (Continua a leggere dopo la foto)

E così, mentre l’Italia anche si accoda all’allarme vero o presunto della variante Delta prorogando lo stato di emergenza e preparando i ritorni in Zona Gialla, gli altri principali Paesi europei si stanno attrezzando per continuare sulla spinta repressiva delle libertà. In Francia il presidente Macron ha infatti deciso di colpire duramente chi non è vaccinato, come una caccia alle streghe, o una persecuzione vera e propria con “leggi speciali” che richiamano tempi davvero bui: dal 21 luglio, solo i vaccinati o le persone testate negative potranno entrare nei cinema e nei musei, che accolgono più di 50 persone. E in agosto il pass sanitario diventerà indispensabile anche per entrare nei bar, ristoranti, aerei e treni. (Continua a leggere dopo la foto)

Il pugno di ferro della Francia, voce rilevante dell’Ue, contro il popolo no vax conferma inoltre l’obbligo vaccinale per medici e infermieri negli ospedali ma anche operatori nelle case di cura, costretti a vaccinarsi entro il 15 settembre. In Germania suona la stessa musica, quella che fa felice l’Ue che con i vaccini ha messo in piedi un bel casino, oltre che un notevole giro d’interessi che ha arricchito e fatto felice Big Pharma. Dove regna la Merkel, nuove restrizioni sono state introdotte per chi rientra dalla Spagna e da Cipro, con quarantena obbligatoria da cinque a dieci giorni. (Continua a leggere dopo la foto)

Chi all’Ue invece ha detto addio è l’Inghilterra, l’unica, infatti, a tirare dritto sullo stop agli obblighi e a confidare invece nelle raccomandazioni. Come riporta anche affaritaliani.it, “il premier Boris Johnson ha annunciato in via definiva l’eliminazione di tutte le restrizioni imposte a causa del Covid che scatterà il 19 luglio. Downing Street si attende che la gente continui a indossare le mascherine nei luoghi chiusi e sui mezzi pubblici, anche se non sarà più un obbligo di legge”. (Continua a leggere dopo la foto)

Oltre all’obbligo di mascherina al chiuso (all’aperto in Gran Bretagna non era stata mai imposta), da lunedì, spiega il Corriere della Sera, cadrà anche il divieto di riunirsi al chiuso in più di sei persone e verrà meno la regola del distanziamento sociale, il che consentirà a pub, cinema e teatri di tornare a operare a piena capacità. Riaperte dunque anche le discoteche e torneranno concerti e altri eventi di massa. L’Ue, dunque, ora confida che il modello francese e tedesco, e a seguire la solita Italia che obbedisce e si accoda, venga poi importato anche dagli altri Stati.

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