Erano in centinaia davanti all’Ufficio della Procura di Bologna e la lunga fila copriva tutto il marciapiede antistante, obiettivo denunciare Il Presidente del Consiglio. È stata un successo l’iniziativa organizzata dal circolo Italexit di Bologna per consegnare, ciascuno in nome proprio, la denuncia dell’Avv. Marco Mori (“Avvocati Ultima Linea” di Italexit) contro Mario Draghi e i suoi Ministri. Il contenuto della denuncia è inequivocabile: “Incriminazione per il reato di violenza privata ex 610 del codice penale, in quanto con ripetuti decreti-legge, tutti approvati a colpi di fiducia da una maggioranza prona ad ogni ricatto, sta utilizzando metodi di coercizione violenta verso chi non vuole vaccinarsi, vietando il lavoro a tutti i non vaccinati sopra i 50 anni e imponendo l’uso del tampone ogni 48 ore sostanzialmente per qualsiasi attività sociale. Obbligo di tampone da cui i vaccinati sono invece esclusi nonostante i dati abbiano da tempo reso chiaro che i vaccinati contagiano tanto quanto i non vaccinati.” (Continua dopo la foto)
“Si tratta di sanzioni odiose – spiegano Mia Gandini e Alessandro Zampiga Coordinamento Regionale Italexit per l’Emilia-Romagna – che impedendo la stessa sopravvivenza dell’individuo e della sua famiglia, sono contrarie alla dignità umana e pertanto in aperta violazione non solo di numerosi articoli della Costituzione, ma dello stesso articolo 32 tanto invocato, secondo il quale, nell’imporre trattamenti sanitari a tutela della salute pubblica la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Il divieto di lavorare ai non vaccinati – continuano i due dirigenti – appare ancora più odioso anche tenendo conto di tutte le altre sanzioni dichiaratamente vessatorie volte a punire i cittadini recalcitranti a rinunciare al proprio “habeas corpus” e determinati a proteggersi da un farmaco ancora sconosciuto. Lo stesso Sileri ha ammesso espressamente che l’obiettivo è quello di rendere la vita difficile a chi non si vaccina”.(Continua dopo la foto)
Ebbene, nonostante la comunicazione martellante sulla bontà dei vaccini e del Governo che vorrebbe il nostro bene e la salute pubblica, evidentemente molti cittadini sanno ancora pensare con la propria testa, se dobbiamo giudicare da quanto abbiamo visto a Bologna, ma anche in molte altre città italiane. Gli stessi organizzatori hanno ammesso di non aspettarsi un così grande afflusso: “Si è formata una lunghissima coda di cittadini fuori dall’ufficio della Procura, ognuno con in mano la propria denuncia e determinato a procedere contro chi ci sta togliendo lavoro e futuro. La folla ha coperto completamente tutta l’area antistante e tutto il marciapiede.”
I partecipanti hanno manifestato tutti un’accesa contrarietà all’operato del governo e al green pass, “Misura ingiusta e lesiva dei diritti costituzionali”, dichiara una cittadina, un’altra ancora dichiara “Sono stata sospesa dal 15 ottobre perché non ho voluto assecondare la vigliaccata governativa del green pass, che riduce le libertà individuali”, “Tanta tanta speranza riserviamo verso le attività promosse da Italexit”.