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Turismo in crisi e hotel in vendita: ecco chi sta facendo affari durante la crisi

Pubblicato il 02/11/2020 14:20

Crisi sì, ma non per tutti e non allo stesso modo. Anzi c’è addirittura chi in in questi mesi complicati, fatti di chiusure e restrizioni, è riuscito ad aumentare il proprio volumi d’affari. La denuncia arriva dalla Spagna, dove diversi giornali si sono concentrati su quanto sta accadendo nel mondo alberghiero, ovviamente fermo a causa della pandemia. L’emergenza non ha risparmiato nessuno, dai b&b alle grandi catene. Occasione ghiottissima per i fondi speculativi internazionali, subito pronti a passare all’acquisto a prezzo di saldo.

Turismo in crisi e hotel in vendita: ecco chi sta facendo affari durante la crisi

Secondo El Mundo alle Baleari, per esempio, il prezzo medio di vendita arrivava a 400 mila euro per camera. Oggi, invece, è possibile fare affari anche al di sotto dei 100 mila euro. Piccoli e medi albergatori si sono arresi, iniziando a rivolgersi ai portali immobiliari per mettere annunci. E così su Mil Anuncios, portale spagnolo, ecco moltiplicarsi le occasioni, con oltre un migliaio di hotel in vendita. Un altro sito, Think Spain, ne conta 400, la metà dei quali posizionati tra le Baleari e l’Andalusia. Situazione simile anche a Ibiza, dove in molti sono pronti a cedere la propria attività di fronte ai mille ostacoli di questi tempi.

Turismo in crisi e hotel in vendita: ecco chi sta facendo affari durante la crisi

A fare affari sono così fondi e grandi investitori: i francesi di Covivio, gli americani di Blackstone, gli spagnoli di Portobello, i britannici di Cbre. In totale al momento hanno sotto controllo 200 hotel, ma i piani prevedono di arrivare a triplicare la cifra entro un anno. Missione tutt’altro che impossibile, considerando la crisi di un settore che ha visto l’occupazione media al 33% nel corso dei primi nove mesi del 2020. In Spagna, i dati sono stati anche più drammatici che in Italia o Francia, con cadute delle entrate medie del 65% per stanza.

Turismo in crisi e hotel in vendita: ecco chi sta facendo affari durante la crisi

Gli esperti prevedono una totale ripresa soltanto per il 2023, sempre che nel frattempo l’emergenza venga definitivamente archiviata. Entro quella data, il rischio è che a chiudere i battenti siano in tanti. Gli aiuti del governo hanno permesso finora di sopravvivere, ma l’autonomia di molti imprenditori è limitata. Le ultime misure restrittive interne e negli altri Paesi Ue potrebbero aver rappresentato, in questo senso, il colpo di grazia.

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