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Flop della terza dose: il 68% di chi muore e il 67% di chi va in terapia intensiva è trivaccinato. Il report Iss

Pubblicato il 20/06/2022 13:12

L’ultimo report rilasciato dall’Iss (Istituto Superiore di Sanità) con i numeri del Covid, pubblicato in data 17 giugno 2022, contiene dati allucinanti. Si scopre ad esempio il flop totale della terza dose, e anche qualcosa di tremendo che non torna sul numero di morti. I dati contenuti al suo interno suonano infatti come la pietra tombale sulla narrazione a senso unico sull’efficacia del vaccino. Il report prodotto dall’Istituto Superiore di Sanità riporta i dati della sorveglianza integrata dei casi di infezione da Covid segnalati sul territorio nazionale. Dall’inizio dell’epidemia alle ore 12 del 15 giugno 2022 sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata COVID-19 17.860.159 casi, di cui 164.946 deceduti. La campagna vaccinale in Italia è iniziata il 27 dicembre 2020. Al 15 giugno 2022, sono state somministrate 138.029.792 dosi (47.312.895 prime dosi, 49.915.692 seconde/uniche dosi, 39.990.290 terze dosi e 810.915 quarte dosi. Il risultato di questa campagna vaccinale selvaggia, antiscientifica e antidemocratica? Eccoli… (Continua a leggere dopo la foto)

Il primo dato, davvero significativo è quello sui decessi: emerge infatti che circa l’80% dei morti è vaccinato con ciclo completo. Se si va a considerare l’ultimo periodo preso in esame dal report (con diagnosi tra il 22/04/22 e il 22/05/22), risultano 1632 morti vaccinati con ciclo completo, ossia il 79,3%; 393 non vaccinati che sono il 19% e 35 con una sola dose di vaccino, ossia l’1,7%, per un totale di 2062 deceduti. Ma soprattutto 1.402 dei decessi ha riguardato italiani vaccinati con 3 dosi pari al 68% del totale. Si tratta praticamente di una percentuale più alta del 67% di italiani che si sono vaccinanti con booster e cioè con almeno 3 dosi. Qual è dunque la funzione di questo vaccino? Altro aspetto da tenere seriamente in considerazione è quello relativo alle terapie intensive. Anche qui: cosa emerge? (Continua a leggere dopo la foto)

Stando al rapporto dell’Iss, nel periodo 29/04/2022-29/05/2022, risultano diagnosi con ricoveri in terapia intensiva per 505 persone, di cui 411 vaccinati, vale a dire l’81,3% del totale. Solo 2 di questi hanno un ciclo incompleto di vaccino (0,4%). I non vaccinati in terapia intensiva? 92, ossia il 18,3%. Per quanto riguarda i ricoveri siamo a 1897 non vaccinati (il 15%) 190 con ciclo incompleto (1,6%) 10440 ricoveri con ciclo completo, ossia l’83,4% per un totale di 12.527. Ultimo dato che estrapoliamo e mettiamo in risalto è quello sui contagi: su un totale di 637.122, emerge che i vaccinati sono 550.829 (86,5%); 7.000 con ciclo incompleto (1%) e solo 79.293 i non vaccinati, vale a dire il 12,5%. La domande finale alla luce di questi dati è scontata: a cosa serve questo vaccino? Ma soprattutto: è corretto chiamarlo vaccino?

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