La campagna del terrore è ufficialmente iniziata, preparazione necessaria a restrizioni e obblighi che arriveranno inevitabili con la fine dell’estate. Con i giornali mainstream a rilanciare l’allarme Covid ormai quotidianamente. E con gli esponenti dell’esecutivo pronti a loro volta a recitare la parte. Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, ha rilasciato in queste ore un’intervista a L’Avvenire in cui ha tratteggiato scenari apocalittici, sostenendo come la pandemia stia durando più del previsto e la scomparsa del virus sia sempre più lontana: “Anche per il prossimo inverno-autunno, le prospettive sono preoccupanti”.
Ricciardi, nella sua analisi, ha puntato ovviamente il dito contro l’allentamento delle restrizioni, considerato normale in ogni parte del mondo tranne in Italia, dove ancora si tifa per un regime severissimo. Le mascherine tolte troppo presto, il rallentamento della campagna vaccinale, tutta colpa del fatto che “la maggior parte della popolazione si era stancata delle restrizioni al punto da considerare la pandemia conclusa”. Cari italiani, insomma, se il Covid è tornato a mordere la responsabilità è soltanto la vostra. E toccherà a voi pagare il prezzo.
Non manca chi, come la testata La Verità, vede nelle parole di Ricciardi anche la frustrazione per la recente crisi politica. Il consulente di Speranza ha in effetti sottolineato, in un passaggio: “La crisi di governo non fa che aumentare le preoccupazioni. Nel 2021 l’Italia era stata considerata dal The Economist Paese dell’anno per la sua straordinaria campagna vaccinale e ripresa economica”. Un passaggio più inquietante di quando si possa inizialmente immaginare.
Sì perché Ricciardi sa bene che, in caso di ritorno al voto, ne uscirebbe un governo decisamente diverso da quello attuale. Quindi meglio non andare proprio alle urne, anche perché “con le elezioni politiche a ottobre si creerebbe una super diffusione del virus”. Insomma, questa nuova tornata non s’ha da fare, secondo il braccio destro di Speranza. Dopo la libertà di uscire di casa e di andare a lavoro, agli italiani sta per essere tolta anche quella di scegliere i propri rappresentanti.
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