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“Stop alla Guerra in 24 ore”. Ecco il piano segreto di Trump per l’Ucraina

Pubblicato il 08/04/2024 15:25 - Aggiornato il 08/04/2024 15:28

Sono indiscrezioni davvero clamorose quelle pubblicate dal Washington Post, che avrebbe raccolto le confidenze di persone vicine all’ex Presidente americano. Il tema è quello, caldissimo, della guerra in Ucraina e delle sue possibili conseguenze. In privato Trump ne parla continuamente, e sostiene che con il suo piano metterà fine alle guerra in 24 ore. Il progetto è quello di negoziare la soluzione del conflitto prima ancora di entrare in carica. In modo che, se verrà rieletto Presidente dopo il mandato di Joe Biden, tutto sia già pronto per mettere fine alle ostilità. Il tycoon è convinto di riuscirci facendo pressioni su Kiev perché ceda alla Russia i territori del Donbass e della Crimea. Un’ipotesi che inquieta gli analisti, convinti che seguendo il suo piano Trump gratificherebbe Putin. (continua dopo la foto)

In questo modo, secondo gli esperti, passerebbe il messaggio che l’aggressione armata e le violazioni di confini riconosciuti a livello internazionale possano essere condonate “per sempre”. Il candidato Presidente per i Repubblicani, però, non è d’accordo. “Russia e Ucraina”, è la riflessione di Trump, “vogliono solo salvare la faccia, hanno bisogno di una via d’uscita”. Secondo il leader repubblicano, nei territori contesi ci sono molti cittadini ucraini a cui farebbe piacere far parte della Russia. Non a caso Trump sta manovrando i suoi dputati alla Camera in modo da bloccare i nuovi aiuti a Kiev. Se vincesse le elezioni, il sostegno americano all’Ucraina sarebbe a dir poco indebolito e l’Europa resterebbe con il cerino in mano. (continua dopo la foto)

E’ evidente l’enorme distanza fra l’attuale amministrazione, che vorrebbe destinare aiuti a Zelenski in modo da prolungare la guerra il più possibile, e la posizione dell’ex Presidente. Trump mira a smorzare i conflitti internazionali e a concentrarsi sulle vicende interne americane, a partire dall’economia. Il suo piano, dunque, preoccupa seriamente l’Unione Europea, che del sostegno all’Ucraina ha fatto uno dei cardini della sua politica. Ma anche fra le fila dei repubblicani Usa ci sono voci dissenzienti. Il senatore Lindsey Graham, per esempio, ha rivelato di aver passato il 100% del suo tempo “a parlare con lui della questione Ucraina, dicendogli che Putin deve pagare un prezzo. Non può vincere”. Ma l’ex Presidente sembra assolutamente convinto: la guerra deve finire al più presto, e pazienza se questo significherà dare a Putin ciò che dall’inizio ha dichiarato di volere.

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