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Scuola, l’ultima follia: Green pass anche per i genitori che accompagnano i figli fuori il portone

Pubblicato il 11/09/2021 12:09

Alla vigilia del rientro a scuola continua lo scontro tra i presidi e il ministro dell’Istruzione Bianchi. Lunedì 13 suonerà la prima campanella e la tensione con il sindacato dei presidi resta sempre alta. L’ultima trovata del ministro, quella che ha fatto traboccare l’ennesima goccia dal vaso, prevede l’estensione del Green pass anche ai genitori che accompagnano i figli piccoli e che è necessario anche se si sosta negli spazi comuni delle scuole oltre il portone di ingresso. Una follia praticamente, oltre che una situazione ingestibile. “Porrà enormi problemi di controllo”, protestano i dirigenti scolastici. (Continua a leggere dopo la foto)

In più, sempre da lunedì, verrà attivata la piattaforma per la scuola che permetterà ai presidi di controllare il Green pass dei professori e del personale scolastico in modo automatico. La Sogei, che ha preparato la piattaforma, ha finito i collaudi, ma i presidi non potranno provarla in anticipo, dovranno però studiarsela in 24 ore con le slide esplicative inviate dal ministero. “A questo punto non resta che aspettare e vedere”, si lascia scappare incrociando le dita uno dei dirigenti del ministero. (Continua a leggere dopo la foto)

Ma la nuova disposizione arrivata alla vigilia dell’inizio delle lezioni crea ulteriori nervosismi. Come racconta il Corriere, “tra le questioni controverse dell’introduzione del green pass c’è quella della sanzione ai presidi nel caso non sia ineccepibile il controllo degli ingressi. La Cisl aveva chiesto di cancellare la multa. L’Anp aveva contestato che non fosse stata concordata prima di essere inserita nel decreto di agosto. Si era parlato anche di dimezzarla (è dai 400 ai 1000 euro) quando verrà convertito in legge”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il governo ha semplicemente scaricato la responsabilità sulle scuole. Come sempre. Anief annuncia un ricorso contro l’estensione dei controlli e uno sciopero per lunedì 13, primo giorno di scuola. “Non si vuole comprendere che le misure per la scuola non possono essere quelle usate per una pizzeria”, lamenta Pino Turi, segretario della Uil Scuola. Da lunedì oltre alle scuole e ai presidi verranno messi alla prova anche i sistemi di trasporto pubblico. Un’altra sciagura disorganizzativa.

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