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“Dite addio ai tamponi!” Cambiano (finalmente) le regole per le quarantene. Le nuove disposizioni

Pubblicato il 16/11/2022 11:38 - Aggiornato il 16/11/2022 12:21

L’Italia in ritardo, molto ritardo, si sta pian pian lasciando alle spalle la nefanda era del Covid, che coincide con l’era di Conte, Speranza e Draghi. Un periodo buio della Repubblica, in cui la democrazia è stata sospesa a suon di Dpcm, obblighi, divieti, discriminazione e malainformazione. E così, ora si intravede la luce, anche se non del tutto. Stando a quanto afferma il ministro della Salute Orazio Schillaci, a margine di un evento sulle vaccinazioni al Ministero della Salute, “l’isolamento domiciliare dovrebbe continuare a durare cinque giorni dalla scoperta della positività, ma si potrà uscire di casa senza bisogno di esibire un tampone negativo ma con l’accortezza di indossare la mascherina in caso di sintomi residui”. In pratica per la ‘quarantena’ da Covid ci si comporterà quasi come per una influenza con febbre, ma con qualche cautela in più. “Stiamo lavorando anche sulla quarantena per far sì che soprattutto i pazienti asintomatici positivi possano rientrare prima. A breve anche su questo faremo una comunicazione, eventualmente eliminando anche il tampone finale” ha detto ancora Schillaci. (Continua a leggere dopo la foto)

“Cinque giorni di isolamento per gli asintomatici e cinque giorni anche per chi ha sintomi lievi se non si ha la febbre, ma con l’accortezza di usare la mascherina se non ci si è negativizzati nei giorni successivi”. Questo il parere che l’Istituto Spallanzani ha inviato al ministero della Salute per le nuove regole sull’isolamento per i positivi al Covid dopo che il governo ha manifestato l’intenzione di mettere in soffitta le linee guida di Speranza. Si parla di “raccomandazioni” e non di “imposizioni”, e già questo è un segnale positivo. L’istituto romano fa sapere che “questo è il momento della responsabilità”. Peccato, però, che quella della responsabilità sia stata proprio la scelta della Svezia, ad esempio, fin dalla prima ora. (Continua a leggere dopo la foto)

E guarda caso il Paese scandinavo senza lockdown, obblighi, divieti e cacce all’uomo sia stato quello col minor numero di morti in percentuale. Da noi, però, vi erano evidentemente altri interessi. Nel suo parere – ripreso da Il Sole 24 Ore – l’Istituto sottolinea come “in molti Paesi è stato ridotto drasticamente il periodo di isolamento per le persone risultate positive. Noi riteniamo – spiega ancora lo Spallanzani – che per gli asintomatici l’isolamento possa durare 5 giorni dalla positività, senza bisogno di un ulteriore test negativo”. Ma cosa ne pensa Schillaci? (Continua a leggere dopo la foto)

Il ministro Schillaci nei giorni scorsi ha sottolineato, “da tecnico”, che “oggi alcune misure sono eccessive. Anche sui tamponi bisogna pensare a un alleggerimento, perché se il Covid diventa una malattia meno aggressiva può bastare una moral suasion sui cittadini e un po’ di buon senso. Quando uno ha l’influenza e la febbre basta stare a casa e non uscire senza troppe rigidità o la necessità di fare tutti i tamponi che si fanno oggi”.

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