Aveva ordinato da mangiare nella pizzeria di famiglia, di proprietà del padre. Mentre aspettava all’interno del locale, però, si è improvvisamente accasciato a terra. Un malore fatale, quello che ha colpito Saverio Loiacono, 23 anni. Espressione che purtroppo continuiamo a sentire ogni giorno, con casi che colpiscono anche i giovanissimi, in ogni Regione. Il ragazzo si trovava a Panzerottotime a Triggiano, in provincia di Bari, quando si è sentito poco bene. Inutili i soccorsi, che hanno provato a rianimarlo anche attraverso l’utilizzo del defibrillatore per poi trasportarlo al pronto soccorso dell’ospedale Mater Dei. I medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso. (Continua a leggere dopo la foto)
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Appassionato di musica e videomaking, Saverio stava aspettando di ritirare una pizza per portarla a casa quando improvvisamente ha perso i sensi. Come spiegato dal Corriere della Sera, la vicenda ha sollevato nuove polemiche per l’assenza dei cosiddetti “Lucas” sui mezzi di primo intervento nel Barese: si tratta di dispositivi meccanici per la compressione toracica, pensati per aiutare il personale sanitario a bordo nell’assistenza ai pazienti. (Continua a leggere dopo la foto)
Secondo Gaetano Di Pietro, ex direttore della centrale operative del 118, la presenza del macchinario non avrebbe però cambiato il corso della storia dello sfortuna Saverio. “Qualcuno potrebbe dire – ha spiegato al Corriere – che se ci fosse una tac portatile, avremmo subito alcune risposte. La verità è che tutto quello che c’è nelle ambulanze basta per salvare la vita. Io comprenderei le istanze se mancasse l’adrenalina, perché si tratta di un farmaco essenziale. Se avessimo su tutte le ambulanze della regione un massaggiatore automatico, saremmo l’unica regione ad averla”.
Tantissimi i messaggi di cordoglio sul profilo di Saverio, con amici e parenti che hanno voluto dedicargli un pensiero: “Oggi il mondo ha perso una meraviglia importante, un ragazzo di una grande e immensa anima. Affiancarti in un pezzo di vita è stato per me un grande dono. Fai buon viaggio amico sempre mio”.
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