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Sardegna, commerciante distrugge il suo locale a colpi di mazza: “Troppi costi”

Pubblicato il 14/05/2020 17:25

Un altro commerciante che ha perso la speranza, un altro video che ha fatto il giro dei social scatenando ira e solidarietà da parte di tanti altri nella sua stessa situazione. Un’altra storia da raccontare. Il protagonista stavolta è Gian Mario Fenu, 59 anni di Ploaghe (Sardegna), fa il barista e il pizzaiolo sin da piccolo. La sua storia l’ha raccontata Argentino Tellini su L’Unione Sarda. “Proprio da bambino era solito arrampicarsi dappertutto. Da allora per tutti i ploaghesi è diventato ‘Ciondolo’ e nessuno quindi l’ha più chiamato col suo nome vero”.

La storia di Ciondolo è quella di tanti altri piccoli e medi imprenditori italiani, commercianti, ristoratori: l’emergenza coronavirus e il lockdown hanno fatto lievitare i costi e hanno azzerato le entrate. “Popolarissimo, commerciante nato e appassionato di paracadutismo, gestisce con successo il Fanatic Pub Pizzeria da 29 anni. Sino all’arrivo del coronavirus. Con la pandemia per Ciondolo ci sono stati solo costi e nessun ricavo. Il commerciante ha così deciso di vendicarsi e scaricare la sua rabbia con uno strano sistema: a colpi di mazza ha distrutto il locale e ha anche pubblicato il video su Facebook”.

Dalla Sardegna, in poco tempo il video è arrivato all’Italia intera via social. “Grazie Covid”, è stato il suo grido di battaglia. “Non ce l’ho con nessuno e non voglio lanciare alcun segnale politico – spiega Ciondolo Fenu – A causa del Covid non ce la facevo a sostenere i costi e allora ho deciso di abbattere la struttura. Molto semplice. Anzi, mi stupisce l’interesse che ha suscitato il mio video…”.

“Ora Fenu potrà dedicarsi maggiormente all’altro locale che gestisce a Ploaghe, il Caffè San Pietro. ‘Tranquilli – afferma – quello non ho intenzione di distruggerlo e magari mi potrò preparare al meglio ai campionati mondiali dei pizzaioli ai quali ho partecipato gli anni scorsi, ottenendo lusinghieri piazzamenti'”.

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