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Rsa, appello dei familiari: “Situazione insostenibile”. Locati, Italexit: “Noi unico partito contro le restrizioni”

Pubblicato il 15/09/2022 18:20

Quello dei degenti nella RSA non è propriamente un argomento da promozione elettorale. Quando si parla di soggetti fragili e della loro dignità, la politica deve essere chiamata in causa soltanto perché deve assolvere ai suoi obblighi verso queste persone. Ciononostante, sono centinaia le richieste che oggi sono arrivate ai partiti, inviate dalle famiglie degli anziani, stanche di dover continuare ad avere a che fare con dei veri e propri lager. Ovviamente non si vuol fare di tutta l’erba un fascio, ma quello delle RSA è un tema che deve necessariamente essere affrontato, sia per quanto concerne la qualità del servizio, sia per quanto riguarda le restrizioni Covid a cui ancora sono soggette, le quali continuano a creare gravissimi disagi ai paranti e agli anziani stessi.
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“Non possono essere spezzati i vincoli familiari e affettivi tra parenti e loro cari in un così violento, nella completa indifferenza delle istituzioni e della politica”. Queste la dure parole contenute in una lettera aperta ai candidati alle politiche, Comitati, Associazioni, Gruppi di familiari, cittadini diffusi nel territorio italiano e tra loro collegati in una rete sempre più estesa, che da anni, o più recentemente perché sorti a seguito della pandemia, si occupano della tutela e della difesa degli anziani non autosufficienti che vivono in Residenze Sanitarie Assistite. Un popolo di elettori, ricordano, che invoca il momento del voto come strumento di democrazia diretta, per “affermare i diritti negati agli anziani residenti in Rsa (273.000 mila, ISTAT 2021 e con prospettiva in aumento), cittadini in primo luogo davanti alla Costituzione“.
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A tal proposito è intervenuta l’Avv. Consuelo Locati, che si è così espressa si questo delicato tema: “Sono battaglie che io sto portando avanti in prima persona ormai da anni, prima tra tutte  la commissione d’Inchiesta, che è il punto principale anche del programma elettorale di Italexit. In prima persona dichiaro di impegnarmi per costituire un tavolo permanente tra le rappresentanze dei parenti degli ospiti delle RSA ed il ministero della Salute, per l’istituzione di un organo collegiale indipendente che, dall’interno del Ministero, sia l’unico deputato ad accentrare l’incarico di valutare i criteri di adeguatezza professionale e gli standard qualitativi delle RSA, che verifichi la sussistenza del requisito, imprescindibile, della presenza di personale medico quotidiano (o perlomeno su tre giorni alla settimana) e di personale infermieristico da implementare, nell’esclusivo interesse degli ospiti delle RSA, ad oggi carente. Pena la  revoca dell’accreditamento qualora non si rispettino i parametri”.
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E ancora, la candidata Italexit ha aggiunto: “Abbiamo assistito alla strage degli anziani nelle RSA vittime in particolare di una delibera (emanata da Regione Lombardia in primis e poi recepita dal Ministero della Salute italiano) che a marzo 2020 imponeva alle RSA di accogliere pazienti covid non ancora negativizzati dimessi dagli ospedali, senza controllo sulla contagiosità, con la conseguenza che il virus ha dilagato indisturbato tra pazienti già fragili e che avrebbero dovuto essere maggiormente tutelati e protetti ed invece sono stati esposti ad un rischio ancora più elevato rispetto alle altre persone. Questa, ossia la violazione del principio di precauzione e di tutela maggiore, e la motivazione che Inghilterra e Svizzera hanno recepito in atti giudiziali formali che hanno accusato il Ministero della Salute dei rispettivi stati di essere responsabili della strage nelle RSA”.
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Concludendo il suo pensiero, l’Avvocata ha spiegato: “In Italia non esiste ancora una commissione di inchiesta e non un politico ha avuto la decenza ed il rispetto nemmeno di chiedere scusa. Da due anni sono in prima linea per la tutela e difesa dei diritti di chi ha visto violato il diritto alla vita ed alla dignità. Non posso che proseguire con sempre maggiore impegno e sforzo, affinché questo sistema inizi a cambiare e la verità finalmente emerga”. Un impegno quello della Locati che va di pari passo con quello del suo Partito. L’avvocata, infatti, si presenterà ad elezioni con il simbolo di Italexit alle spalle, ovvero l’unico partito che ha sempre chiesto e continua a pretendere che venga abolito ogni tipo di restrizione sia per quanto riguarda il personale, che per i pazienti che per chi va a fargli visita. Questo per quanto riguarda sia gli ospedali che, appunto, le RSA.

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