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Rischio doppia vaccinazione, il ministero pronto alla campagna. Ma uno studio scientifico guasta “la festa”

Pubblicato il 26/07/2022 19:39

Il nuovo allarme sanitario arriva dall’altra parte del mondo, precisamente dall’emisfero australe. Trovandosi nel pieno dell’inverno, i Paesi di quell’area del mondo stanno già avendo a che fare con quella che probabilmente sarà la prossima influenza anche da noi. Le autorità come l’Oms hanno già richiamato i Paesi, invitandoli a fornirsi al più presto di nuovi vaccini anti-influenzali. Ma cosa succederebbe se il prossimo autunno vi fosse una sovrapposizione del vaccino anti-Covid con quello anti-influenzale? Un team di ricercatori ha provato a rispondere a questa domanda, studiando gli effetti della doppia vaccinazione.
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Allarme rosso anche per l’influenza

Non c’è pace per l’umanità. A preoccupare la comunità scientifica, questa volta, sono le prime informazioni che arrivano dall’emisfero Sud sulla prossima influenza: «I dati epidemiologici registrati in Australia e in Argentina rilevano un’evidente recrudescenza dell’influenza. È necessario che da parte delle Regioni vi sia un sufficiente approvvigionamento di vaccini e che venga avviata una campagna di sensibilizzazione». A scrivere queste parole in un documento congiunto sono state tre società scientifiche: la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg), la Società di malattie infettive e tropicali (Simit) e la Società di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti).
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I medici chiedono la doppia vaccinazione

Alla luce di questa situazione, il presidente del Simg, Claudio Cricelli, ha aggiunto che: «La profilassi per l’influenza rischia di essere messa in secondo piano da Covid, ma non deve assolutamente essere sottovalutata. Serve un’azione incisiva che coinvolga popolazione e istituzioni affinché ci si attrezzi sin da subito per proteggersi con un’approfondita campagna vaccinale». E ancora, «La doppia inoculazione, anti Covid e influenza, è sicura e importante, in quanto anche l’influenza può generare complicazioni molto gravi» aggiunge Antonio Ferro, presidente Siti.
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Lo studio che avverte sui rischi

Dunque, sembra proprio che una parte della comunità scientifica non veda l’ora di fare un bel doppio buco nelle braccia degli italiani. Instaurare una vaccinazione periodica contro Covid, in tandem con quella anti-influenzale sembra essere un’ipotesi realistica, specie considerando il modus operandi dell’ultimo Ministero della Salute guidato da Roberto Speranza. Ma la doppia somministrazione è sicura come dice Antonio Ferro del Siti? La risposta arriva da un team di ricercatori dei Centers for Disease Control and Prevention statunitensi e della Emory University di Atlanta. Secondo lo studio, che è stato pubblicato su Jama Network Open, la somministrazione simultanea potrebbe aumentare notevolmente le coperture, ma è anche necessario essere consapevoli delle possibili reazioni avverse.
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Aumento delle reazioni avverse dopo la doppia vaccinazione

Gli autori dello studio hanno raccolto i dati autodichiarati di 981.099 persone dai 12 anni in su, che tra settembre e maggio hanno ricevuto entrambi i vaccini nella stessa seduta (mRna anti Covid e antinfluenzale) o solo l’mRna e poi hanno descritto gli effetti collaterali che si sono verificati nei sette giorni successivi. Tra i partecipanti, 92mila (di cui 55mila donne) hanno ricevuto simultaneamente entrambi i vaccini. Nella settimana successiva all’iniezione, effetti collaterali sistemici (ovvero non locali ma che riguardano tutto l’organismo) sono stati segnalati da 36.000 dei 61.400 che avevano ricevuto Pfizer e antinfluenzale e da 21.000 dei 30.600 che avevano ricevuto Moderna e antinfluenzale. Dunque, ciò che se ne evince, è che rispetto al solo vaccino mRna, la doppia somministrazione con l’antinfluenzale risulta associata a un aumento significativo (8% con Pfizer e 11% con Moderna) delle segnalazioni nella settimana successiva alla vaccinazione.
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Dubbi sugli effetti a medio-lungo termine

Benché tra le reazioni avverse non si siano immediatamente verificati problemi di grave entità, limitando le segnalazioni ad effetti sistemici come affaticamento, cefalea e mialgia, è lecito chiedersi come e quanto incidano queste “overdose” di vaccinazioni sul corpo nel medio e nel lungo periodo. L’esperienza ci insegna che i problemi possono sorgere anche molte settimane dopo l’inoculazione, causando effetti avversi di grave entità, fino addirittura alla morte. Dunque, checché ne dicano i signori del Simg, del Simit e del Simi, sul fatto che la doppia inoculazione sia assolutamente sicura ed importante, nutriamo più di qualche dubbio, anche alla luce dell’aumento degli effetti avversi nel breve periodo, registrati dallo studio menzionato in precedenza.

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