x

x

Vai al contenuto

Donne e pensione. Cambia l’età minima e i contributi: tutte misure della Manovra 2024

Pubblicato il 28/11/2023 19:00

La legge di Bilancio 2024 introduce non poche novità in merito alle pensioni, con una attenzione particolare riservata alle donne, che possono avvalersi alternativamente di una tra le seguenti opzioni: pensione anticipata con la nuova “Quota 84”; pensione anticipata grazie alla proroga di “Opzione donna”; nuova “Ape social” donna per pensioni anticipate dal 2024.Tra le nuove proposte di uscita anticipata per le lavoratrici, dunque, c’è il nuovo sistema di Quota 84: si tratta di un meccanismo che permetterebbe alle donne di andare in pensione a 64 anni, invece che a 67 anni di età (requisito richiesto per la pensione di vecchiaia ordinaria), e con almeno 20 anni di contributi, percependo un assegno per 12 mensilità di importo massimo di 1.500 euro fino a quando non si maturano i normali requisiti pensionistici, per cui si inizia a percepire la normale pensione spettante. Per le donne con due o più figli avuti la pensione minima da centrare per uscire con le anticipate contributive a 64 anni nel 2024 sarà pari a 1.390 euro circa al mese. Per lavoratrici con un solo figlio avuto, si arriverà a 1.495 euro al mese, mentre per quelle senza figli o per tutti gli altri lavoratori, serviranno 1.602 euro al mese. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Non siamo stupidi”. Le Iene contro Bassetti: umiliato così (VIDEO). Che lezione!

pensioni donne 2024 novità

Quota 84 e Opzione donna

Resta, inoltre, ancora in vigore “Opzione donna”: non resta invariato, all’interno della Manovra, il regime introdotto per la prima volta con la Riforma pensionistica Maroni nel 2004 e modificato nel corso degli ultimi anni. L’opzione è stata confermata nel 2023 anche per l’anno in corso, pur se con alcuni limiti di accesso più stringenti rispetto al passato: il limite relativo all’età lievita a 61 anni. Questa soglia scende a 60 anni in presenza di un figlio e a 59 anni con più figli. Restano necessari anche almeno 35 anni di contribuzione. Anche se prorogata per il 2024, l’opzione donna prevederebbe comunque le due finestre mobili per l’uscita effettiva delle lavoratrici dal mondo del lavoro che resterebbero di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e di 18 mesi per le lavoratrici autonome. Il governo ha deciso di modificare leggermente Opzione donna per coinvolgere il prossimo anno almeno diecimila donne in più, allargando la platea di riferimento. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Putt**, fro*, quella tr*”. Il fuorionda choc che imbarazza la Rai: le frasi pronunciate da un big (VIDEO)

pensioni donne 2024 novità

Ape social donna

Veniamo, ora, al terzo punto che riguarda le donne lavoratrici e il sistema pensionistico. Altra alternativa alla nuova Quota 84 o alla proroga di Opzione donna 2024 con i vecchi requisiti potrebbe anche essere la cosiddetta ape social donna 2024, per permettere alle donne lavoratrici di andare in pensione a 61 anni di età, ricevendo una indennità di 1.500 euro lordi per 12 mesi, fino al raggiungimento dei normali requisiti pensionistici. L’ape social donna 2024 interesserà, in particolare, le lavoratrici che si trovano senza lavoro perché licenziate, quelle che hanno una invalidità confermata superiore al 74%, le lavoratrici “caregiver”, ovvero coloro che assistono familiari con disabilità, e, infine, le lavoratrici che lavorano in mansioni definite come “gravose”. (Continua a leggere dopo la foto)

pensioni donne 2024 novità

Le altre misure, rivalutate all’inflazione

Vediamo, ora, le altre novità previste in manovra a riguardo delle pensioni. Anzitutto, come il Governo Meloni aveva annunciato di voler fare, esse saranno ricalcolate e rivalutate in base alla inflazione. Lo stesso ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha ufficializzato l’incremento degli assegni del 5,4%, fino a un massimo di 130 euro. Da gennaio, tale tetto massimo sarà garantito soltanto a chi percepisce fino a quattro volte il minimo pensionistico. Per le altre fasce, invece, si assisterà a una riduzione progressiva, come si legge sul sito InvestireOggi. “L’aumento è stato calcolato – ha dichiarato il ministro – sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat il 7 novembre 2023”. Infine, per gli uomini, sale a 63 anni e 5 mesi il requisito anagrafico previsto per accedere all’indennità prevista per le categorie che possono usufruire dell’Ape sociale.

Potrebbe interessarti anche: “Non è discriminazione.” La Corte Ue rigetta il ricorso. Duro colpo per l’Islam in Europa