Corradino Mineo è un giornalista e senatore eletto fra le file di Pd, che poi ha abbandonato per aderire a Sinistra e Libertà. Anche per questo risulta particolarmente significativo il suo attacco a Elly Schlein e al suo vecchio partito. Durante la puntata di Omnibus del 15 gennaio, Mineo ha attaccato duramente l’attuale segretaria del Partito Democratico. E ha anche parlato della situazione internazionale e di un’Europa debole e incapace di arginare lo strapotere degli Stati Uniti. “Oggi il Pd della Schlein è il Pd che vorrebbe difendere i diritti delle minoranze”, ha spiegato il giornalista. “E’ un partito europeista ma è una connotazione debole, perché l’Europa non tocca palla con le due guerre”. E questo, secondo Mineo, proprio a causa di un’operato degli Usa che definisce “violento”. E che l’Europa subisce passivamente.
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Ma le stoccate alla segretaria e al suo partito non finiscono qui. “Schlein rappresenta il partito delle ZTL, dei centri urbani, che non appartengono all’alta borghesia, sono un pezzo di popolo italiano”, rincara la dose. “Il problema del Partito Democratico è che ha una retorica popolare che però non si connette con questa realtà sociale”. La chiusa è ancora più netta e mette in risalto le contraddizioni del suo ex partito: “L’Europa, le minoranze, la ZTL: il Pd è in mezzo al guado, Schlein non è riuscita, e io non avevo molta fiducia che ci riuscisse, a farlo uscire dal guado”.