Movimento 5 Stelle e Pd sempre più apparentati, e in vista del grande matrimonio che ci sarà nelle prossime elezioni, alcuni esponenti delle due fazioni giornalmente danno un antipasto di questo matrimonio che s’ha da fare. L’ultimo episodio riguarda Layla Pavone – già candidata sindaco per il MoVimento 5 Stelle – è stata nominata a capo del Board per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale del Comune di Milano, l’organismo che si occuperà delle politiche per l’innovazione per i prossimi anni. Da avversaria di Sala a sua consulente insomma. Ma si sa, stare al governo insieme fa di queste e anche di altre magie. (Continua a leggere dopo la foto)
Come ricorda You Mark, “Pavone alle ultime elezioni amministrative aveva sfidato Beppe Sala, come candidata sindaco a capo della coalizione del Movimento 5 Stelle, con risultati modesti. Ma a quasi tre mesi dal voto la manager entra comunque a Palazzo Marino, con un ruolo ritenuto strategico visto che dovrà coordinare un gruppo di esperti ‘che, a supporto e complemento delle azioni del sindaco garantisca l’elaborazione di soluzioni volte a realizzare un’amministrazione sempre più digitale ed efficiente, in grado di erogare ai cittadini e agli stakeholders di riferimento servizi facilmente fruibili, di qualità e in tempi sempre più rapidi in coerenza con le linee guida sulla trasformazione digitale contenute nel Pnrr'”. (Continua a leggere dopo la foto)
E cosa comporta questo slancio di generosità dell’avversario Sala? “Un impegno biennale – previsto durare fino al fino al 27 dicembre 2023 – con un corrispettivo annuo di 60 mila euro più IVA, per una spesa di 152 mila euro. L’atto di nomina è stato pubblicato nei giorni scorsi sull’Albo Pretorio del comune”. Conclude You Mark spezzando una lancia in favore dell’operazione: “Al di là delle motivazioni politiche, che sono certamente sottostanti la nomina, resta il fatto che Layla Pavone è molto qualificata per l’incarico, come mostra il suo curriculum”.
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