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Paragone strappa i fili dei Pos in diretta. ItalExit in piazza con ristoratori e partite Iva

Pubblicato il 23/12/2020 15:11

ItalExit c’era, ed era in piazza con loro. Con i ristoratori affossati dalle politiche scellerate del governo. Il leader Gianluigi Paragone si è diviso tra ruolo di senatore e di moderatore. Con lui si sono infatti confrontati Paolo Bianchini (presidente di Mio) e Pasquale Naccari (Ristoratori Toscani). Da domani l’Italia sarà zona rossa, ma per molti di questi lavoratori sarà tutto zona nera. È il nero il colore che hanno individuato come emblema del presente e del futuro Mio – Movimento imprese ospitalità, Ristoratori Toscana e Tni – Tutela nazione imprese. Si sono ritrovati tutti in piazza San Silvestro, a Roma, per protestare contro le misure restrittive disposte dal Governo e le non misure di aiuto attuate nei confronti, soprattutto, del mondo della ristorazione e dell’accoglienza.

I ristoratori hanno occupato l’intero emiciclo di piazza San Silvestro e circondato l’installazione natalizia di bauli, gridando tutta la loro rabbia su un palco improvvisato. In piazza anche altre associazioni, da quella delle wedding planner (raccolte nella Federmed che con Serena Ranieri parlano di un “settore completamente dimenticato, che pure conta 50 mila piccole imprese e dà lavoro a 300 mila famiglie”) ai noleggiatori con conducenti, alle partite Iva. Tutti a manifestare contro il governo.

“Siamo qui per pensare al futuro nostro e dei nostri dipendenti – dice la segretaria del Mio Roberta Pepi -. Abbiamo paura di quello che succederà alle nostre aziende dal 7 gennaio in poi. Come faremo ad andare avanti febbraio, marzo aprile?”. E ancora: “Non ci sentiamo più rappresentati per tanti motivi – hanno detto all’unisono Bianchini e Naccari – per questo oggi vogliamo far sentire la nostra voce. Si è deciso di staccare i fili del Pos nei nostri locali perché per quanto ci riguarda smetteremo di versare le tasse a questo Stato”.

Ha concluso Bianchini: “C’è in ballo una questione di identità nazionale: mentre le osterie italiane muoiono, vessate da commissioni esorbitanti, le piattaforme online si espandono senza versare tasse all’Italia”. Il più applaudito è stato certamente Gianluigi Paragone, che si è lanciato in un gesto simbolico che ha conquistato tutti: Paragone ha infatti strappato in diretta i fili dei Pos.

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