Per le donne abusate pochi spiccioli. Per quei farmaci sperimentali che hanno chiamato vaccini, invece, valanghe di miliardi. Per Big Pharma i soldi li hanno, a quanto pare. È il nuovo scandalo che travolge l’Oms. Circa 100 donne della Repubblica Democratica del Congo sono state risarcite con la miseria di 250 dollari ciascuna per gli abusi sessuali subiti da parte di dipendenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Lo ha rivelato l’agenzia di stampa Associated Press che avrebbe avuto accesso a dei rapporti interni all’organizzazione. Come scrive anche Repubblica, i fatti avrebbero avuto luogo tra il 2018 e il 2020, quando l’Oms era impegnata nella lotta all’epidemia di Ebola che aveva colpito il Paese africano. (Continua a leggere dopo la foto)
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Durante il periodo preso in esame alcuni dipendenti dell’Oms avrebbero molestato e abusato addirittura centinaia di donne del Congo. Il rapporto è stato realizzato a marzo da Gaya Gamhewage, direttrice dell’Oms per la prevenzione e la risposta allo sfruttamento, all’abuso e alle molestie sessuali che ha tratto le conclusioni di un’indagine interna. Come giustifica l’Organizzazione mondiale della Sanità la cifra ridicola? Dicendo che è vero che 250 dollari destinati alle donne è poco, ma ma nella Repubblica Democratica del Congo basta comunque a coprire le spese di vita quotidiana per almeno quattro mesi. (Continua a leggere dopo la foto)
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Molte delle donne abusate, però, non sono state ancora identificate e quindi non hanno ricevuto alcun risarcimento. Ancora più grave è il fatto che il numero potrebbe essere ancora più grande. Gaya Gamhewage ha comunque detto di essere ben cosciente che “quei soldi non bastano a compensare i danni subiti dalle donne abusate”. L’Oms, dal canto suo, si sta impegnando per aiutarle anche in altro modo.
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