In questi giorni è tornato in auge il dibattito sulla necessità di vaccinare con la quarta dose la popolazione a rischio, i fragili, i sanitari e gli over sessanta. Fra i cosiddetti “esperti”, non solo si discute sull’opportunità dell’obbligo delle inoculazioni, ma anche se farle subito o di attendere l’autunno con i “vaccini aggiornati”, viste le enormi differenze tra la variante Omicron 5 ed il ceppo originale di Whuan, sul quale sono stati sviluppati i sieri attuali.
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Obbligo per gli over 60
A breve il governo di Draghi, Salvini, Letta, Conte e Speranza potrebbe prendere una decisione sull’obbligo vaccinale per gli over 60 e, probabilmente, anche per medici e sanitari. Una scelta che, come riporta Il Giorno, «sembra agli esperti ormai improcrastinabile visto il tasso di crescita dei contagi». Ci troviamo ancora una volta, dunque, davanti a delle valutazioni del tutto aleatorie, visto che il dibattito sull’utilizzo dei meri contagi si è già esaurito nei mesi scorsi, determinando l’assoluta inopportunità nell’utilizzare tale indice come grimaldello per l’applicazione di obblighi e restrizioni. Sono stati addirittura gli stessi televirologi, nei giorni passati, a chiedere a gran voce che si smetta di fare tamponi a tappeto, sottolineando come ciò possa creare più danni del Covid stesso.
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I tempi relativi alla quarta dose
Sulla nuova tornata di vaccinazioni già in estate vi sono molti dubbi, legati principalmente all’opportunità di farsi un vaccino ora quando in autunno potrebbero essere disponibili i nuovi “vaccini aggiornati” contro Omicron 5, la variante attualmente predominante. Com’è ormai noto, infatti, l’attuale vaccino viene bucato da Omicron 5, ma è parere pressoché unanime degli esperti che una quarta dose preservi dallo sviluppo di forme gravi, il che è già attenuato dalla terza dose che però nel tempo ha perso efficacia. La scommessa, dunque, sarebbe sul fatto che un nuovo booster possa preservare ancora di più, aumentando il numero di anticorpi negli inoculati. Un’ipotesi che porterebbe alla quarta iniezione di un farmaco sperimentale nel giro di un anno, dunque a cadenza trimestrale. Una vera follia.
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Obbligo per i sanitari
Sulla quarta dose obbligatoria per Medici, Infermieri, OSS e Professionisti Sanitari, voci parlano di una bozza già nel nuovo decreto. Secondo quanto riportato dal sito dell’Ordine Nazionale dei Biologi, il governo sarebbe al lavoro per trovare la quadra giuridica per emettere il nuovo obbligo ed iniziare la nuova sessione di vaccinazioni obbligatorie fra il personale sanitario. I motivi sarebbero da ricercarsi nella crisi delle unità operative, le quali si trovano in assenza di personale a causa dei contagi. Nonostante i sintomi lievi dell’attuale variante, infatti, il personale positivo non può comunque lavorare. Ci si chiede quale sia la ratio dietro questo ragionamento visto che, come tutti ormai sanno e come sommessamente ammesso anche dalle virostar televisive, il vaccino non previene il contagio.
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