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“Non c’è più niente!”. Cacciari distrugge il PD e l’Unione Europea a ‘Non è l’Arena’ (il VIDEO)

Pubblicato il 21/11/2022 20:21

Durante le sue ospitate in TV, Massimo Cacciari è sempre molto pungente, senza mai mandarle a dire. Durate la puntata di ieri di Non è l’Arena, il talk show condotto da Massimo Giletti su La7, il filosofo non ha lesinato vere e proprie bordate verso il Pd, come anche verso la gabbia dell’Unione Europea. Secondo Cacciari, infatti, il partito democratico “oggi è una micro-élite politica, che è coesa soltanto sulle questioni di sopravvivenza elettorale e che non sa dove andare. E allora tutto si traduce nella spasmodica ricerca del segretario. Ma non è questa la questione”, spiega il filosofo a Giletti.
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Secondo l’ex sindaco di Venezia, i dem “devono cercare di indire un congresso veramente aperto chiamando a raccolta tutti quelli che vogliono fondare qualcosa, non rifondare o restaurare. Non c’è niente da rifondare. Va fondato qualcosa di finalmente nuovo, ma non a partire dal vecchio. Non puoi più mettere il vino nuovo nelle botti vecchie“. Poco prima di Cacciari la poltrona dello studio era occupata da Matteo Renzi, ospite anche lui di Giletti nella puntata di domenica 20 novembre. Su di lui Cacciari afferma che è “un simpatico megalomane. La cosa incredibile di Renzi, come di tanti politici italiani, è l’assoluta mancanza di vera autocritica, l’incapacità di giudicare seriamente il proprio operato”.
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Ma l’ospite di Giletti è scatenato e se la prende anche con l’Europa. Durante un’articolata analisi sulle guerre e sulla gestione dell’Unione, Cacciari spiega che “Manca completamente un accordo europeo anche su questioni elementari che ci interessano direttamente”, il riferimento è per i costi dell’energia. Ci sono Paesi europei “che hanno enormi vantaggi da questa situazione” mentre altri soffrono.  “Ma se manca ogni solidarietà che Unione europea è? (…) Non dico Stati Uniti d’Europa… Chissà chi li vedrà mai”, ha aggiunto. Il fatto è che una Unione “che si regge soltanto sulla moneta unica, sul mercato e sulla circolazione delle merci ma cosa vuole che duri in una situazione di crisi internazionale come quella che stiamo vivendo?”.
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Affermazioni, quelle di Cacciari, che a torto o a ragione risultano spesso pungenti e prive di retorica. Frasi, le sue, che delineano un quadro generale a dir poco desolante, sia sul piano politico nazionale che su quello comunitario. Quale sarà il destino del PD lo scopriremo nelle prossime settimane. Per quanto riguarda l’Unione Europea, il destino non è certamente tra i più rosei visti i continui flop gestionali che stanno causando crisi pesantissime per tutti gli Stati membri.

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