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“Niente Green pass? In aspettativa senza stipendio”: la proposta per imporre a tutti il vaccino

Pubblicato il 08/09/2021 15:41

In un clima di odio crescente e sempre più intollerabile verso chi non accetta le imposizioni sanitarie di un governo che vuole costringere gli italiani a vaccinarsi con la forza, ecco arrivare l’ennesima iniziativa che calpesta le libertà dei cittadini in nome di un presunto bene comune. L’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese, infatti, ha lanciato un’altra proposta choc: chi non ha ancora ricevuto la somministrazione, deve rimanere a casa senza percepire lo stipendio.

"Niente Green pass? In aspettativa senza stipendio": la proposta per imporre a tutti il vaccino

“Sono molto d’accordo con il Green pass – ha spiegato infatti Pugliese durante la trasmissione Quarta Repubblica in onda su Rete 4 – non capisco per quale motivo io che sono vaccinato devo avere questa attenzione e poi devo invece correre il rischio di andare in un supermercato col dipendente che può non essere vaccinato. Se non si vogliono vaccinare credo che la via più giusta sia quella di andare in aspettativa non retribuita”.

Incalzato da Nicola Porro, presente in studio, Pugliese è poi tornato sulle sue parole, ribadendo: “Sono molto d’accordo col Green Pass. È inconcepibile che i miei lavoratori non debbano averlo. La mia libertà finisce dove inizia quella sua. Non capisco perché io che sono vaccinato ho dovuto fare il tampone per venire in trasmissione, devo avere queste attenzioni e poi corro il rischio di andare al supermercato e trovare il dipendente che al contrario non è vaccinato”. Parole che hanno scatenato, ovviamente, un putiferio.

Tanti gli italiani che hanno infatti subito inondato i social di messaggi per esprimere orrore di fronte a una simile proposta, che priverebbe di fatto una fetta della popolazione del diritto al lavoro mettendoli di fronte all’ennesimo ricatto: o ti vaccini o non percepisci più lo stipendio. L’hashtag “#Conad” è presto salito in cima ai trend topic, e non sono mancate proposte di vero e proprio boicottaggio nei confronti della cooperativa per le posizioni espresse dal suo amministratore delegato.

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