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“Iniziano ad arrivare!” Multe ai non vaccinati, la vergognosa decisione del ministro Schillaci

Pubblicato il 17/11/2022 20:50 - Aggiornato il 18/11/2022 01:15

“La beffa dei vaccini: obbligo abolito ma in Piemonte arrivano ora le trentamila multe da 100 euro”. La notizia, con tanto di commento beffardo, si legge su la “La Stampa” di Torino e chiarisce in modo plastico l’essenza del tradimento che il governo guidato da Giorgia Meloni ha perpetrato nei confronti di chi gli ha accordato la fiducia anche nella speranza che facesse giustizia delle tante angherie illegali ed antiscientifiche che negli scorsi anni sono state perpetrate nei confronti di chi ha deciso liberamente di non vaccinarsi. Il nuovo ministro della Salute Orazio Schillaci, durante un’ospitata alla puntata di Porta a porta in onda su Rai1, è stato molto chiaro ed ha spento ogni illusione… (Continua a leggere dopo la foto)

Il nodo delle multe ai non vaccinati

Il Ministro ha infatti toccato lo spinoso tema della multe agli over 50 non vaccinati: “Austria e Grecia sono gli unici due stati che hanno messo multe ai non vaccinati e le hanno poi revocate. Per il momento da noi sono rimaste. Vediamo se ci saranno provvedimenti, in tal senso, da parte del Parlamento” ha riferito il ministro in merito alle sanzioni. E’ bene comunque ricorda che il congelamento delle sanzioni era già stato ampiamente previsto e dato per fatto attraverso un emendamento del Governo nel decreto legge Aiuti ter che poi, però, è scomparso nel nulla. A tal proposito si segnala anche lo strano caso del Piemonte, dove ad obbligo cancellato sono partite oltre 30mila multe da 100 euro l’una, indirizzate appunto alla platea di non vaccinati che abbiano superato i 50 anni di età.
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Novità sull’isolamento, non sulla sensibilizzazione

“La situazione Covid è cambiata”, dice Orazio Schillaci, parlando della nuova linea per gli asintomatici: dopo 4-5 giorni ci sarà la fine dell’isolamento e “potranno tornare alla normale attività”. E anche chi presenta una sintomatologia lieve potrà tornare alla “vita normale”, considerando però “almeno 24 ore di assenza di febbre e sintomi, magari con qualche precauzione come la mascherina per proteggere i fragili”. Secondo quanto riferisce Rai News, ulteriori e più precise indicazioni saranno precisate e confermate tramite un’ordinanza in via di pubblicazione. Il ministro ha in seguito annunciato che a breve partirà una campagna per sensibilizzare sull’importanza della vaccinazione per Covid e influenza. Una scelta di “speranziana memoria”.
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Il caso Gemmato

Trova spazio anche la polemica sul sottosegretario alla Salute Gemmato, reo di aver criticato i sacri sieri: “Il sottosegretario ha chiarito la sua posizione” rispetto ai vaccini, che è “in linea con quella del Governo”, espressa anche “a Bali dalla premier Giorgia Meloni”. Marcello Gemmato “si è vaccinato” contro Covid-19 ed “è un farmacista, categoria che ha contribuito moltissimo alla vaccinazione antipandemica”. “Credo che la sua posizione sia ora completamente chiara”, ha sottolineato Schillaci, aggiungendo che, “come ha detto il primo ministro, l’Italia contribuirà moltissimo alla lotta futura contro le pandemia. Si è costituito un fondo internazionale e noi siamo i terzi contribuitori dopo Usa e Ue”, così ha parlato il neo Ministro della Salute.

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