“Sono ancora un po’ scosso, ma poteva andare peggio”. Con queste parole rilasciate al programma Morning News in onda su Canale 5 Michele, un ragazzo di Milano, ha commentato l’episodio che l’ha visto suo malgrado protagonista: il giovane è stato aggredito in zona Brera giovedì 22 giugno, quando tre ragazzi lo hanno improvvisamente circondato mentre stava tornando a casa. Un assalto brutale e senza senso, l’ennesimo episodio di violenza gratuita in una grande città italiana. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Ero uscito, dovevo fare una commissione e a pochi metri da casa ho sentito qualcuno che mi metteva il braccio intorno al collo a stringere mentre un’altra persona mi ha afferrato il polso e ho capito che cercavano di rubarmi l’orologio – ha spiegato il giovane – Non mi sono reso conto che c’era gente che mi stava seguendo, ho solo sentito di essere accerchiato dagli altri”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Mi sono trovato a terra, ho cominciato a urlare ‘no, no, no’ ma uno dei tre ragazzi mi ha detto di stare zitto, in italiano – ha proseguito Michele – Sì li ho visti in volto, erano tre ragazzi neri, ma non so se riuscirei a riconoscerli. Mi hanno rubato un orologio di valore e un bracciale, hanno anche provato a togliermi degli altri braccialetti sottili”. (Continua a leggere dopo la foto)
“È andato tutto così velocemente, non ostentavo l’orologio, avevo la camicia ero vestito in modo normale, da studente – ha concluso Michele – A me sembra difficile che lo notino così velocemente e riescano a organizzare tutto così in breve tempo, però non lo so, io non mi sono reso conto se sono stato seguito, che sono stato puntato nei giorni scorsi- Quello di cui ho paura è che è successo in centro, in pieno pomeriggio, stavo tornando a casa da una commissione, non me lo aspettavo proprio. Se succede in contesti così chissà che cosa potrebbe succedere in zone più remote”.