Siamo sicuri che all’interno del govrno Meloni sia davvero tutti nervosi con la Francia per le crescenti tensioni sul fronte migranti? Uno sospetto che ha colto il giornalista del Corriere della Sera Fabrizio Roncone, che intervendo in collegmaneto a Tagadà, programma in onda su La7, ha avanzato il sospetto che forse, all’interno dell’esecutivo, a qualcuno l’attuale situazione potrebbe addirittura piacere. Migranti e navi Ong potrebbero infatti essere utilizzati come “un finto problema” visto che in realtà, con l’arrivo dell’inverno, “i prossimi sbarchi ci saranno in primavera”. Perché, allora, concentrare tante attenzioni ed energie su queste tematiche? Presto detto, secondo Roncone. (Continua a leggere dopo la foto)
“Ho il sospetto fortissimo ma non le prove – ha detto il giornalista – che questa vicenda sia stata gestita in maniera maldestra dal ministro Piantedosi con dichiarazioni e frasi stigmatizzate da tutti. Non dimentichiamo che è stato capo di gabinetto di Salvini, con quest’ultimo che vuole riconquistare consenso dall’interno dell’esecutivo”. Possibile anche, dunque, che ci siano delle strategie tutte interne al centrodestra dietro le schermaglie con la Francia. (Continua a leggere dopo la foto)
“Quando prima ho sentito le parole della Meloni, un po’ non le credevo fino in fondo – ha detto Roncone – secondo me è molto arrabbiata ma non con Macron, perché si ritrova a dover gestire una crisi internazionale drammatica con un’ostilità diffusa”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Diciamo anche che la Francia ci stava aspettando – ha sottolineato Roncone – così come i paesi del nord sono poco propensi ad ascoltarci sui nostri problemi. Io credo che la Meloni tutto volesse tranne che questa baruffa, che non nasce da lei ma dall’interno dell’esecutivo. Vederla in difficoltà secondo me non è un dispiacere per tutti nel governo”.
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