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“Cosa succede al nostro corpo dopo vaccinazioni continue”: l’allarme del biologo Mantovani

Pubblicato il 17/01/2023 09:51

Un’emergenza che non è mai stata del tutto superata, visto che ancora oggi gli esperti guardano con terrore alla Cina e al nuovo boom di contagi, pronti a invocare il ritorno a restrizioni e obblighi vaccinali. Proprio su questo punto, però, anche il mondo della scienza ha ormai preso delle posizioni nette, smentendo i tifosi delle dittature sanitarie più ferree. Tra questi il dottor Mauro Mantovani, biologo-ricercatore specializzato nel sistema immunitario, che in un’intervista rilasciata a La Verità ha spiegato: “La Cina ha un territorio che è quasi due volte più esteso dell’Europa intera, ha 1,5 miliardi di abitanti, è ovvio che i contagi siano maggiori. Non è nemmeno un segreto che le informazioni provenienti da lì siano spesso confuse e frammentate”. Allo stesso tempo, sbaglia chi sostiene che la colpa del nuovo picco sia del vaccino cinese Sinovac, “meno efficace di altri” per certi analisti. (Continua a leggere dopo la foto)

Mantovani vaccini indeboliscono organismo

“Il vero problema è nella definizione di efficacia – ha spiegato Mantovani – Se un individuo è stato vaccinato e ha ripreso l’infezione, il vaccino ha di fatto fallito. Almeno così sono sempre stati valutati i vaccini. Mentre se la puntura serve solo per limitare l’ospedalizzazione, attenuando i sintomi della malattia o evitando decessi, non si può chiamare vaccino nell’accezione classica del termine ma bisogna parlare di farmaco“. (Continua a leggere dopo la foto)

Mantovani: vaccini indeboliscono organismo

Una differenza non da poco, visto che “tra farmaco e vaccino cambia la procedura di autorizzazione e immissione sul mercato”. Parlare di nuove campagne di vaccinazione di massa, però, non è la soluzione: “Bisognerebbe continuare ad aggiornare il vaccino inseguendo il virus continuamente, ma continuare ha vaccinare ha i suoi effetti negativi“. In che senso? Presto detto. (Continua a leggere dopo la foto)

Secondo Mantovani il problema non è solo il rischio di effetti avversi, ma anche “che continuando con le vaccinazioni così ravvicinate non solo non si previene il contagio, ma ci si può ritrovare in una situazione di paradosso per cui il sistema immunitario si sovraccarica e si possono sviluppare delle malattie autoimmuni. La follia dell’aggiungere dosi su dosi è dimenticare che il sistema immunitario dovrebbe essere in grado da solo di organizzarsi per un agente infettivo”.

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