Ha suscitato molto scalpore, e anche parecchie polemiche e proteste, il comportamento degli agenti intervenuti per controllare un corteo di studenti pro Palestina a Pisa. Il primo a esprimere le sue perplessità è stato il Sindaco della città Toscana. “Amareggiato come Sindaco e come genitore”, ha detto Michele Conti. “Ho chiesto conto al Questore, non si può usare la violenza contro studenti delle superiori”. Il Sindacato di Polizia ha risposto evidenziando il comportamento aggressivo di alcuni degli studenti, con insulti ai poliziotti. Ma la risposta degli agenti è parsa ai più sproporzionata e non giustificabile, viste le circostanze. Ed è difficile non essere d’accordo, perché i video pubblicati in rete sono piuttosto impressionanti. Mostrano gli studenti caricati dalla polizia in un vicolo stretto, a volte inseguiti e malmenati con violenza con i manganelli. (continua dopo il video)
<>
La sinistra ha protestato duramente contro il comportamento degli agenti. “Basta manganellate sugli studenti”, ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein. “Le immagini di Pisa sono inaccettabili: studenti e studentesse intrappolati in un vicolo e caricati e manganellati dalla polizia”. E annuncia un’interrogazione urgente con una richiesta di spiegazioni al ministro Piantedosi. In molti parlano di immagini “non degne del nostro Paese e di una democrazia”. E in effetti quello che si vede nei video è impressionante e fa pensare. Ma forse, sarebbe il caso di ricordare alla sinistra che le stesse cose erano successe durante il periodo di Pandemia. Quando gli agenti avevano manganellato, con ancor meno giustificazioni, giovani studenti che protestavano contro il Green Pass e le restrizioni di Speranza e soci. Ma allora, nessuno aveva protestato. Alla sinistra, quelle botte ai ragazzini andavano bene. Il trionfo dell’ipocrisia.