Un lutto improvviso scuote il mondo del giornalismo italiano. Ernesto Assante, storica firma di Repubblica e apprezzato critico musicale, è deceduto al Policnico Umberto I di Roma dove era stato ricoverato a causa di un ictus che lo aveva colpito nel pomeriggio di ieri. Inutili i tentativi dei medici di savargli la vita. Assante lascia la moglie Eleonora e due figlie. Recentemente aveva seguito per il quotidiano romano il Festival di Sanremo. Nato a Napoli, la sua carriera era iniziata al Manifesto, dove era approdato dopo aver collaborato con alcune radio locali. Nel 1979 la svolta con il passaggio a Repubblica, il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari. (continua dopo la foto)
Assante era un personaggio poliedrico e molto apprezzato. Oltre a Repubblica, nel corso della sua carriera ha collaborato anche con alcuni settimanali, fra cui Epoca, l’Espresso, Rolling Stones e Rockol. Aveva anche curato la parte musicale di diversi programmi televisivi. Autore di numerosi saggi, alcuni in collaborazione con l’amico e collega Gino Cataldo, aveva ideato e condotto Webnotte, una trasmissione dal vivo in onda su Radio Capital Tv, sempre con Cataldo. Dal 2003 al 2009 ha anche insegnato Tecnica e Teoria dei nuovi media e Analisi dei linguaggi musicali all’Università La Sapienza di Roma.
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