La bomba è stata sganciata ieri da Emmanuel Macron nel corso di un vertice sulla guerra in Ucraina che si tiene a Parigi. E le conseguenze non hanno tardato a farsi sentire, dividendo il fronte dell’Alleanza Atlantica. E provocando una reazione durissima da Mosca. “Non escludo l’invio di truppe Nato in Ucraina”, ha detto il presidente francese. “Siamo senza dubbio in un momento nel quale è necessario un rilancio da parte di tutti. Ciò implica decisioni forti per dare più sostegno a Kiev contro Mosca. Faremo di tutto perché la Russia non vinca questa guerra”. Una dichiarazione choc che non ha tardato a provocare reazioni, e che si aggiunge alle parole di critica a Trump, accusato da Macron di essere “dalla parte di Putin”. (continua dopo la foto)
La risposta russa Dmitri Peskov, portavoce di Putin, ha rilasciato una dichiarazione secca sull’ipotesi lanciata da Macron: “Se soldati di Paesi occidentali dovessero essere inviati in Ucraina, il conflitto militare sarebbe inevitabile”, ha detto Peskov. “In questo caso non dovremmo parlare di probabilità, ma di inevitabilità: è così che la valutiamo”. Ancora più dura la reazione dell’ex Premier Medvedev, che però (per ora) se l’è presa solo con il Presidente francese. “Sembra che l’inconsistenza di Macron nel parlare sia diventata un problema persistente e doloroso”, ha detto. “Gli consiglio di curarsi”. (continua dopo la foto)
La Casa Bianca: “Usa contrari all’invio di truppe”. Ma Biden… Sull’ipotesi di Macron, si è espresso pubblicamente un funzionario della Casa Bianca. Un po’ poco, visto che un’affermazione così dirompente avrebbe forse meritato un intervento diretto del Presidente Usa. “Gli Stati Uniti non hanno intenzione di inviare truppe per combattere in Ucraina. Non ci sono nemmeno piani per inviare truppe della Nato a combattere a Kiev”. Una dichiarazione “distensiva” che però si scontra con le parole molto forti di Biden, che in un’intervista ha affermato che “la Terza Guerra Mondiale sarebbe inevitabile se non verranno comminate sanzioni ancora più severe a Mosca”. (continua dopo la foto)
Attali: “Non si può escludere nulla”. Peter Strano: “Invio non discusso a livello Ue “ A soffiare ancora sul fuoco ci ha pensato il Premier francese Attali. Facendo pensare che la Francia stia spingendo verso un inasprimento del conflitto. “Non si può escludere nulla in una guerra che si svolge nel cuore dell’Europa”, ha detto Attali, “e alle porte dell’Unione Europea”. Il portavoce Ue per la politica estera Peter Strano, peraltro, ha sottolineato come pur essendo a conoscenza delle dichiarazioni pubbliche di alcuni Stati membri dell’Unione, “la possibilità di inviare truppe in Ucraina non è stata discussa a livello Ue”. (continua dopo la foto)
Sergei Tsekiv (Senatore della Crimea) : “Da Macron passo verso la Guerra Mondiale”. La Corea del Nord invia armi a Mosca Non escludendo l’invio di truppe in Ucraina, “il Presidente Macron ha fatto un passo avanti verso lo scoppio di una guerra mondiale”, ha dichiarato il senatore della Crimea Sergei Teskov. “Macron dovrebbe riflettere sulla sua retorica bellicosa e smetterla. Questa dichiarazione sconsiderata e irresponsabile avvicina la Nato a una guerra con la Russia”. Intanto Kim, il dittatore della Corea del Nord sempre a stretto contatto con la Cina, sta producendo “a pieno regime” armi e proiettili che vengono inviati in Russia. Evidentemente, con il benestare di Pechino.
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