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L’Ue e Confindustra blindano Gualtieri: il ministro dell’Economia non si tocca

Pubblicato il 01/02/2021 13:13 - Aggiornato il 01/02/2021 13:14

Nel giro serratissimo di proposte, ricatti e mercanteggiamenti che anima la crisi di governo, i nomi blindati in caso di nascita di un Conte ter non sono tanti. Anzi. A rischio, oltre allo stesso premier ancora in bilico, c’è anche il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, al centro del mirino innumerevoli volte negli ultimi mesi per la gestione deficitaria della crisi e del quale Matteo Renzi ha chiesto la rimozione. Se si vuole tornare a un esecutivo con Italia Viva protagonista, insomma, il Tesoro deve trovare un nuovo titolare. Riuscire a sollevare il precedente, però, è impresa tutt’altro che facile.

L'Ue e Confindustra blindano Gualtieri: il ministro dell'Economia non si tocca

Subito, infatti, si sono levati gli scudi a protezione di Gualtieri, ministro magari non particolarmente abile nell’intercettare i bisogni delle famiglie italiane ormai disperate ma coccolato da un’Unione Europea che lo vede perfettamente calato nei panni di ministro asservito a Bruxelles. Tra i primi a spendersi in favore del titolare dell’Economia, Carlo Bonomi di Confindustria, che si è affrettato a sottolineare: “Per il bene del Paese alcune persone devono restare e faccio riferimento al ministro dell’Economia: quel che portiamo a casa con il Recovery Fund è merito del ministro Gualtieri”.

L'Ue e Confindustra blindano Gualtieri: il ministro dell'Economia non si tocca

Un messaggio che ha trovato pronta sponda sul fronte dem, con Nicola Zingaretti, segretario del Pd, a difendere a sua volta Gualtieri a spada tratta: “Per noi gli intoccabili sono lui e Conte”. Due endorsement immediati per il ministro, arrivati non appena la sua poltrona è stata messa in discussione. Ma la blindatura più forte è quella, lontana dai riflettori, arrivata da Bruxelles. Il titolare dell’Economia piace ai vertici Ue e una sua sostituzione sarebbe vista di cattivo occhio. Renzi, insomma, dovrà iniziare a rassegnarsi.

L'Ue e Confindustra blindano Gualtieri: il ministro dell'Economia non si tocca

Con i soldi, pochi e con estrema calma, in arrivo dal Recovery Fund, Gualtieri è visto come l’uomo perfetto per la gestione delle risorse, briciole che l’Europa darà all’Italia il permesso di gestire. A maggior ragione se un prossimo governo dovesse contemplare un totem dell’Unione Europea come Mario Draghi, nome che ormai rimbalza di bocca in bocca tra gli esponenti di quasi tutto l’arco politico italiano.

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