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Un lockdown mascherato e senza ristori: le nuove restrizioni di Draghi già da questo weekend

Pubblicato il 10/03/2021 08:03 - Aggiornato il 10/03/2021 08:44

Il governo Draghi, così come quello precedente di Conte, ha accolto le richieste del Cts nella riunione che si è svolta per valutare ulteriori restrizioni. Il Dpcm sarà dunque modificato e prevedrà un lockdown per l’Italia intera nei fine settimana e un rafforzamento delle misure restrittive nelle zone gialle. Nuovi divieti scatteranno, probabilmente, già il prossimo fine settimana, anche nelle regioni in fascia gialla: Altri lockdown locali saranno istituiti in quelle aree dove le varianti creano focolai. Come spiega il Corriere, “gli esperti sono netti: le misure in atto non sono sufficienti per allentare la morsa del Covid-19. Serve una nuova stretta, bisogna rendere automatico il passaggio in zona rossa se ci sono 250 casi settimanali su 100mila abitanti”. (Continua a leggere dopo la foto)

Ma soprattutto, dicono, “adesso bisogna limitare gli spostamenti delle persone”. Draghi procede dunque alla modifica del suo stesso Dpcm. Il Cts, di cui ci sono ancora milioni di cose da dire, sottolinea la necessità di rafforzare le misure della fascia gialla – che “servono a contenere ma non a mitigare la circolazione del virus” – e il livello minimo oltre il quale si va in fascia arancione. La scorsa settimana anche l’Istituto superiore di sanità aveva già chiesto d’immediato rafforzamento e innalzamento delle misure associate a ciascun “colore” in considerazione della necessità di contrastare la maggiore trasmissibilità”. (Continua a leggere dopo la foto)

Spiega il Corriere: “Si torna dunque alle regole in vigore durante le festività natalizie con le chiusure in vigore il sabato e la domenica. Poi bisognerà decidere se impedire gli spostamenti delle persone come avviene in fascia rossa – ad eccezione di quelli per lavoro, salute e urgenza – oppure lasciare maggiore libertà di movimento, come era accaduto durante le festività natalizie, quando si era optato per la fascia arancione che impedisce di uscire dal proprio Comune ma consente di uscire di casa dalle 5 alle 22”. In tutto questo, bar e ristoranti in ogni caso nel fine settimana anche in fascia gialla saranno chiusi tutto il giorno, ma di ristori si continua a non parlare.

Ai bar e ai ristoranti sarà consentito soltanto l’asporto (fino alle 18 dai bar) e la consegna a domicilio. Un vero e proprio lockdown scatterà nelle zone rosse, dove saranno chiusi locali pubblici e negozi, vietati gli spostamenti, consentita l’attività motoria soltanto nelle adiacenze della propria abitazione. L’indicazione del Cts non lascia spazio alle scelte dei governatori perché fissa il parametro che rende automatico il passaggio nella fascia di maggior rischio: 250 contagi settimanali per 100 mila abitanti”.

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