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Autostrade, altro danno alla Liguria: “Troppi disagi, le aziende non scelgono più i nostri porti”

Pubblicato il 17/05/2021 13:39

La denuncia arriva dritta dritta da ItalExit Liguria per bocca di Fabio Montorro: “Le aziende spedizioniere non scelgono più i porti liguri a causa dei disagi e dei ritardi sulle autostrade. Questa era una previsione piuttosto scontata purtroppo. Ogni viaggio nella nostra regione, in qualsiasi direzione esso sia, puoi star tranquillo che avrai sempre un ritardo compreso nel prezzo e questo doveva farlo immaginare a chi di dovere, che prima o poi sarebbe capitata l’esclusione dei nostri porti. Non è bastato il Ponte Morandi, che ha causato 43 vittime e che ancora non hanno avuto giustizia”. (Continua a leggere dopo la foto)

Continua Montorro: “Siamo anche a rischio di un secondo crollo, che ha portato il divieto di transito sul viadotto Valle Ragone sulla A12 ai mezzi pesanti. Così ovviamente gli spedizionieri dopo anni di problemi per i ritardi dovuti dalle autostrade, dopo questo ennesimo disagio sulla A12 che porta gli autisti a uscire a Chiavari, ed a rientrare a Sestri Levante dovendo affrontare traffico e strade piccole, comprensibilmente hanno detto basta porti liguri. E adesso questa perdita la copre Atlantia?”. (Continua a leggere dopo la foto)

Gli introiti persi dalle aziende che ruotano intorno a questo business chi le risarcisce? “I posti di lavoro vanno tutelati ovviamente. Quello che non capisco – attacca Montorro – è come mai il Governo non ha ancora revocato queste benedette concessioni, non capisco perché non vedo una giunta regionale che lotta per i problemi che autostrade porta alla Liguria. E non dimentichiamo tutti i turisti che evitano di venire a causa delle giornate perse in coda”. (Continua a leggere dopo la foto)

Conclude Montorro: “E anche queste perdite, chi le risarcisce? Invece di dare 332 Milioni di ristori e fare una sanzione ridicola di 100 mila euro ad autostrade per i disagi, dovete
RE-VO-CA-RE LE CON-CES-SIO-NI! Basta chiacchiere, Toninelli che si faceva bello dicendo ‘Privati hanno fallito. Infrastrutture tornino in mano allo Stato’ dov’è finito? Noi di ITALEXIT sono mesi che chiediamo la revoca delle concessioni”.

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