Qualcosa si muove tra le Forze dell’Ordine, e lo testimoniano due iniziative di due diversi sindacati di Polizia: Il Cosap (Coordinamento Sindacale Appartenenti Polizia) e lo Snap (Sindacato Nazionale Appartenenti Polizia). Il Cosap è l’organizzazione sindacale che, sin da subito, si è scagliata contro l’obbligo vaccinale e contro il Green pass, «la ributtante tessera verde della discriminazione», come l’ha definita il segretario nazionale, Sergio Scalzo, in una nota che annuncia un’azione legale collettiva volta all’accertamento e, dunque, a un’azione giudiziaria «per il risarcimento dei danni correlati agli effetti avversi, conseguenti alla somministrazione del siero». La class action avanzata dal Cosap «ha intenzione di raccogliere i dati relativi agli effetti avversi che i colleghi hanno subito e stanno subendo», a seguito dell’inoculazione forzata. (Continua a leggere dopo la foto)
Il consenso informato, precisa Sergio Scalzo, si è rivelato tanto «fallace» quanto «ridicolo», al punto che lo Stato ha deciso di apporre il segreto militare sulle risultanze delle sperimentazioni di questi sieri. L’anomalo incremento delle morti improvvise di persone sane, anche giovanissime, pur ignorato dai media, ha spinto il Cosap a tale iniziativa.
Il sindacato Snap, invece, ha recentemente commentato gli atti del convegno su “Prevenzione e promozione della salute per gli operatori della Polizia di Stato”, tenutosi a Matera il 7 e l’8 ottobre scorsi. In particolare, l’intervento di Ernesto Giorgio, Tenente Colonnello ed ufficiale medico in servizio presso l’Aeronautica di Bari, ripreso nel video pubblicato da JONICA.TV, si è soffermato sulle complicanze post-vaccinali. Pericarditi, trombosi, disturbi neurologici sono le problematiche primarie in cui egli si è imbattuto e presuppongono, ancora nell’intervento di Ernesto Giorgio, responsabilità di natura «tecnica, personale e morale». Occorrerebbe una commissione medico ospedaliera unica, in luogo delle otto commissioni che difficilmente potranno dare un parere uniforme. (Per il video dell’intervento di Ernesto Giorgio rimandiamo a QUESTO LINK)
È per tale ragione che il sindacato ha indirizzato al Dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno una richiesta ufficiale, per conoscere «quali siano i dati in possesso alle citate commissioni che si stanno occupando della valutazione dei danni correlati alla inoculazione del vaccino per il covid» e, ancora, quali siano le linee guida «che l’amministrazione intende perseguire per il riconoscimento della correlazione tra servizio e danni avversi da vaccino».
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