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“Italexit è l’unico partito che difende le vittime del Covid”. Consuelo Locati annuncia la sua candidatura

Pubblicato il 18/08/2022 19:44

Consuelo Locati, legale delle circa 500 famiglie di vittime del Covid-19 che hanno intentato una causa civile contro governo, ministero della Salute e Regione Lombardia, annuncia la sua candidatura nelle liste di ItalExit alle prossime elezioni politiche del 25 settembre, spiegandone le ragioni. “Ho accettato di candidarmi con Italexit perché tra tutti i partiti che mi hanno proposto una candidatura, loro sono stati gli unici ad accettare di appoggiare la mia battaglia per i diritti delle vittime della malagestione dell’emergenza Covid”, dichiara Consuelo Locati all’Adnkronos.
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L’Avvocata ha poi continuato il suo intervento, sottolineando i motivi che l’hanno portata nella grande famiglia del partito guidato da Gianluigi Paragone, ItalExit: «Il mio obiettivo è quello di riportare l’attenzione su tutto ciò che è successo nel 2020 e sulla battaglia che ho intrapreso due anni e mezzo fa sulle responsabilità istituzionali, sulla malagestione della pandemia, soprattutto nella zona bergamasca e lombarda». Insomma «Tutto quello che sto portando alla luce con la mia battaglia e che le istituzioni hanno bellamente deciso di ignorare perché sono una voce fuori dal coro», esclama perentoria.
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Da brava legale quale è, Consuelo Locati espone tutta la sua convinzione nel portare alla luce le vere responsabilità di chi ha arrecato dei danni alla comunità durante la gestione pandemica: «Se riuscirò a bypassare lo scoglio delle 750 firme, porterò nelle piazze il senso del mio intervento e della mia candidatura perché tutti devono sapere di chi è la responsabilità della strage che abbiamo subìto». Locati aggiunge anche che «gli stessi rappresentanti istituzionali che erano al governo nel 2020, tra questi l’ex assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera e il ministro della Salute Roberto Speranza, oltre al governatore Fontana che è in corsa per le prossime regionali, sono nuovamente candidati alle elezioni e magari presto saranno al riparo alla guida di un ministero».
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Una situazione inaccettabile per l’avvocata candidata con ItalExit, che in una nota dichiara: «Un paese che dimentica e non si indigna per la candidatura di un Gallera non è degno di chiamarsi civile». L’avvocata, infine, conclude sottolineando come siano paradossali alcune candidature degli stessi soggetti che, a suo avviso, hanno rovinato la vita degli italiani: «Dimenticandosi che questi tecnici sono stati riconfermati successivamente e sono quelli che hanno emanato circolari a presunta tutela della vita degli italiani dal 2020 al 20 luglio 2022. Chiedo: è questa l’Italia che vogliamo?». Una domanda più che lecita, alla quale gli italiani saranno chiamati a rispondere alla prossime elezioni.

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