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“Imbecille coi polsini slacciati”. Oliviero Toscani ancora una volta a ruota libera. Ecco con chi ce l’ha

Pubblicato il 02/02/2023 18:52 - Aggiornato il 02/02/2023 18:59

Noi, ingenui, pensavamo che Oliviero Toscani avesse toccato il fondo nel 2020, allorché dopo la caduta del ponte Morandi, a Genova, disse: “A chi interessa se cade un ponte?”. Forse, quantomeno, alle famiglie delle vittime. Ebbene, stavolta si è superato. Toscani, fotografo ma all’occorrenza – sempre più spesso – anche feroce opinionista, senza freni nell’intervista concessa a Mowmag, distilla gocce di puro veleno contro l’informazione, anzi la “spettacolarizzazione” della stessa. Sì, proprio lui che ha fatto della spettacolarizzazione e della provocazione la cifra dei suoi celebri scatti (il cosiddetto shockvertising). In particolare, dopo aver citato la figura del padre, Fedele Toscani, che era uno dei fotoreporter storici del Corriere della Sera, con la consueta umiltà si è scagliato contro i giornalisti televisivi, che invero non sarebbero dei veri giornalisti. La vittima prescelta, per questa nuova intemerata, è stata Nicola Porro, “quell’imbecille con i polsini slacciati. Mica è un giornalista”. Forse Toscani ignora che, televisione a parte, Porro è anche il vice direttore vicario de il Giornale. Malmostoso come non mai, il fotografo storico delle campagne Benetton (proprio quelli del ponte Morandi, per inciso): “Questi – quelli come Porro, cioè – sono dei ballerini dell’avanspettacolo, è vergognoso”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Ma il conduttore di Quarta Repubblica è in buona compagnia, giacché (ancora programmi Mediaset) pure altri sono gli ulteriori obiettivi di Oliviero Toscani: Striscia la notizia, che è “vergognosa”, ma anzitutto Le Iene di Italia uno, colpevoli di aver ricostruito, in una recente puntata, cosa ci fosse dietro il celeberrimo scatto di una nave carica di migranti che cercava di lasciare Durazzo, in Albania, per raggiungere Bari. Ebbene, la foto non sarebbe di Oliviero Toscani: a scattarla fu un collega albanese, Gani Xhengo, naturalmente all’oscuro di tutto. Ma, dopo aver urlato una serie di ingiurie contro le telecamere della stessa trasmissione, ora Toscani dice: “Non ho voglia di parlare con Le Iene. Le odio”. Infine, con una caduta di stile ancor più greve, e più grave, trattandosi di donne, ce l’ha con le Barbie dell’informazione televisiva: “dalla Gruber in poi”. Pur se parlano di cose serie, sostiene Toscani, “c’è sempre una Parietti che deve dire la sua. Se non c’è la f**a di mezzo, ragazzi…”. Immaginiamo se lo avesse detto qualcun altro, qualcuno al di fuori della galassia in cui gravita il fotografo, il putiferio che si sarebbe scatenato. (Continua a leggere dopo la foto)

Nell’intervista, Oliviero Toscani parla anche del caso Cospito, nega di essere mai stato anarchico, ma esprime i suoi dubbi sulla costituzionalità del 41 bis. Insomma, davvero un tuttologo e un fine pensatore.

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